Formula 1 | GP Giappone 2016, Alonso: “Brutta sorpresa, spero sia stata solo un’eccezione”

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Fernando Alonso al GP Giappone ha chiuso in sedicesima posizione, dopo una qualifica altrettanto negativa. Nonostante non avesse alcuna penalità e in casa Honda avessero preparato un motore aggiornato ad hoc, la tappa di Suzuka si è rivelata un flop per la McLaren, che ha ammesso gli errori di set-up e l’incompatibilità del tracciato old-school con la MP4-31.

Alonso non ha accumulato punti e, dopo il “GP2 engine”, si è dimostrato stizzito con l’ingegnere Temple via radio. Tuttavia coglie un piccolo dato positivo dalla tappa nipponica: neanche i diretti avversari sono riusciti a chiudere nei primi 10.

“La partenza è stata buona, ma sono dovuto andare troppo a sinistra per lasciare spazio agli altri. Per quanto riguarda il campionato costruttori non abbiamo guadagnato punti ma neanche la Toro Rosso ci è riuscita. Ho battuto Carlos e Jenson ma non siamo stati veloci per tutto il week-end. Dobbiamo assicurarci che questa sia stata un’eccezione, non la normaha dichiarato l’asturiano.

Eppure Suzuka era stata inserita da Alonso tra i fantastici 4 GP in cui la squadra di Woking avrebbe fatto bene. Il fatto, però, che l’esito negativo della McLaren-Honda a Suzuka fosse una tantum non è assolutamente da escludere, poiché si tratta di un circuito estremamente difficile per quanto riguarda l’assetto, aggiungendo inoltre che la MP4-31 non ha problemi nelle curve lente, totalmente assenti nel tracciato giapponese.

“Non è successo nulla davanti a noi ma neanche oggi eravamo veloci. Eravamo troppo lenti, non solo oggi ma per tutto il fine settimana, quindi dobbiamo trovare il motivo. Cinque giorni fa eravamo settimi in Malesia, a lottare con Perez per la sesta posizione fino all’ultima curva, e la settimana dopo siamo anche dietro alla Sauber…

“Quando siamo arrivati, certamente ci aspettavamo di più. E’ una brutta sorpresa finire sedicesimi dopo così tanti buoni risultati consecutivi. Il layout della pista non ci ha aiutato, con curve veloci e lunghi rettilinei, in cui abbiamo molte carenze”.