
Dopo una pole position fenomenale, Bottas ha dovuto lasciare spazio alla furia del compagno di squadra, scivolando in terza posizione
Una gara che non è andata secondo le aspettative. Questo terzo posto nel GP numero 70 della Formula 1, per Valtteri Bottas, è stato un risultato amaro. Del resto, partire dalla pole position e salire sul gradino più alto del podio è un finale che non avrebbe soddisfatto nessuno. Lo stesso finlandese lo ha definito come un finale frustrante, molto frustrante. Soprattutto perché, secondo le sue parole, ad aver giocato un ruolo nella conclusione di questo GP sarebbe stata anche la mancanza di riflessi della scuderia.
“Come team forse abbiamo dormito un po’, in un certo momento. Max è riuscito a starci avanti e abbiamo avuto una strategia tutt’altro che ideale. Dobbiamo imparare da questo”, con queste parole un po’ al veleno Bottas ha commentato la performance odierna. Delle dichiarazioni che lasciano trasparire tutta la delusione per non essere riuscito a intascare invece un’altra vittoria, come quella ottenuta durante il primo appuntamento del mondiale.
PUNTO DOLENTE PER BOTTAS LA GESTIONE DELLE GOMME
Intervistato da Martin Brundle al termine dei 52 giri, Bottas ha ammesso di aver provato a gestire le mescole, che per tutta la durata della gara hanno dato problemi tanto a lui quanto alla vettura del compagno di squadra. In particolare, per il finlandese è stata difficile soprattutto la parte finale del Gran Premio, durante la quale ha cercato di dare il massimo per tenere il ritmo di Verstappen.
“Ci ho provato, per vedere se c’era una possibilità di tenere il ritmo di Max. Ma quando ho iniziato a spingere, verso la fine, le gomme sono letteralmente crollate per il blistering che abbiamo avuto oggi. La Red Bull non ne ha avuto per nulla, a quanto pare, quindi è stato un grande vantaggio per loro”.
A far arrancare Bottas, un po’ come quanto successo durante lo scorso weekend, è stato nuovamente il problema del blistering. Sia sulla sua vettura che su quella del compagno di squadra, i segni lasciati da questa tipologia di problematica sono stati subito evidenti e, una volta parcheggiata la macchina sotto al podio, entrambi hanno cercato di analizzare velocemente le mescole per capire quanto fossero state sollecitate nel corso della gara.
“Il blistering è un surriscaldamento delle gomme. Praticamente è come se bollissero e si comincia a perdere l’aderenza. Una volte che appaiono su una gomma, si perde la possibilità anche di curvare con la giusta aderenza. […] Ora andiamo a Barcellona, voltiamo pagina, anche se per me è stata una giornata deludente”.

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