GP d'Olanda 2020

Credit: Twitter Circuit Zandvoort @CPZtweets

Contando solo 265 infetti attualmente, i Paesi Bassi non dovrebbero avere problemi nell’ospitare la gara di Zandvoort prevista per il mese di maggio. A dirlo è il direttore del Servizio Sanitario Pubblico di Amsterdam

Alla luce di quanto sta succedendo in tutto il mondo per l’emergenza Coronavirus e i  numerosi provvedimenti presi per contrastarne la rapida diffusione, come il recente comunicato ufficiale del circuito del Bahrain che chiuderà le porte al pubblico, un po’ tutti si chiedono quale rischio ci sia per gli altri appuntamenti del calendario.
E’ la volta del GP d’Olanda, in programma nel mese di maggio, ma che, stando alla situazione attuale, dovrebbe tenersi regolarmente.

A ribadirlo è Sjaak de Gouw, direttore del Servizio Sanitario Pubblico della città di Amsterdam. De Gouw non vede alcun motivo per rimandare o annullare il GP di Formula 1 a Zandvoort in questo momento, quando nel Paese ci sono solo 265 infetti: “Con la situazione attuale, l’Istituto Olandese per la Sanità Pubblica e l’Ambiente e il Servizio Sanitario Pubblico di Amsterdam non vedono alcun motivo per non lasciare che il Gran Premio abbia luogo. Tuttavia, consigliamo a tutti gli organizzatori di eventi di fare particolare attenzione alle misure igieniche e alle informazioni” – ha dichiarato al portale web F1Maximaal.

GP D’OLANDA: SITUAZIONE IN CONTINUO SVILUPPO

Come ricorda soymotor.com, il Coronavirus ha avuto per ora una minor diffusione nei Paesi Bassi rispetto ad altri paesi europei duramente colpiti, come Italia, Spagna o Germania. Ecco perché de Gouw si è detto sereno rispetto al suo GP di casa: “Il grado di diffusione della minaccia presente nei Paesi Bassi svolgerà un ruolo importante. Tale minaccia è attualmente così bassa che ogni considerazione porta alla conclusione che tutti gli eventi possono continuare per il momento” – ha spiegato il direttore.

Trattandosi di una situazione in continuo cambiamento, lo stesso de Gouw ha precisato che i programmi potrebbero ancora essere modificati prima del mese di maggio, a seconda di come la diffusione del virus si comporterà nei Paesi Bassi.  La risposta definitiva si avrà prossimamente: “Se il virus si diffonderà maggiormente nei Paesi Bassi o a livello internazionale il mese prossimo, la situazione cambierà. Quindi, alcuni eventi non potranno essere tenuti, il numero di partecipanti dovrà essere controllato o verranno prese alcune misure igieniche. Se fossi un appassionato andrei alla gara” – ha proseguito.  “Potrebbe verificarsi una situazione in cui scopriamo che i fan e il personale in un determinato Paese hanno un rischio maggiore di trasportare il Coronavirus. Quindi, possiamo solo concordare sul fatto che queste persone controllino maggiormente il loro stato di salute” – ha poi concluso de Gouw.