GP Canada 2014, Raikkonen: «Il traffico mi ha fatto perdere tempo»
La Ferrari cammina come i gamberi, all’indietro. In Canada ci si aspettava il risveglio della Rossa e invece, anche l’appuntamento di Montréal ha messo in scena l’ennesima delusione con Fernando Alonso sesto e Kimi Raikkonen addirittura decimo, ultimo dei classificati, e distante anni luce dall’Iceman che aveva conquistato i cuori in occasione della sua esperienza in Lotus. L’ennesima debacle che non si abbatte solo sul team e sui tifosi, ma anche sui piloti. Il finlandese è rimasto bloccato nel traffico quasi sempre e la sua Ferrari non ha mai sembrato avere lo spunto necessario per superare anche gli avversari.
«Sapevamo che questa non sarebbe stata una gara facile, perché su questo circuito non siamo veloci sul rettilineo e abbiamo qualche problema nelle curve lente. In più oggi non sono mai riuscito ad avere pista libera, per qualche motivo ero sempre bloccato dietro ad altre vetture. All’inizio ho avuto qualche problema con i freni e il comportamento della mia vettura non era costante, poi il comportamento degli pneumatici è migliorato, ma sempre con alti e bassi. Per molti giri sono rimasto dietro alla Toro Rosso di Kyat e questo mi ha fatto perdere tempo prezioso. Anche se in questo momento tutto sembra essere contro di noi, il nuovo pacchetto di sviluppi ci ha dato più potenziale ed ora dobbiamo solo cercare di essere più costanti», ha concluso Raikkonen che grazie all’incidente di Felipe Massa e Sergio Perez al penultimo giro ha ottenuto un punticino.
A Maranello vogliono insistere nello sviluppo della F14T ma forse, sarebbe più utile concentrarsi completamente sul progetto 2015. Non è unn caso se Alonso si è lamentato della mancanza di velocità massima: Fernando, che ha toccato i 330 Kh/h, era si in linea con quella di Hamilton, ma distante anni luce dalle Williams che è riuscita a toccare il picco di 347 km/h. E la colpa della debacle Ferrari non può essere solamente dovuta al caldo: «La gara di oggi è stata condizionata dal degrado delle gomme e dalla maggiore attenzione rivolta a tutti i parametri stressati dalle temperature, particolarmente elevate come da previsioni. All’inizio non è stato facile perché partivamo indietro e qui è quasi impossibile superare – ha esordito Pat Fry – La safety-car entrata al primo giro ha limitato gli effetti del consumo di carburante, e poi nel secondo stint con pista pulita il passo è migliorato, anche se era comunque difficile recuperare posizioni. La prima sosta di Fernando gli ha permesso di passare la Toro Rosso di Vergne, mentre Kimi ha perso tempo dietro Kvyat, ma alla fine è riuscito a passare. Nello stint finale il gruppo davanti si è ricompattato e il nostro passo era molto buono con Fernando, ma era quasi impossibile sorpassare. Abbiamo apportato alcuni miglioramenti alla F14 T e sebbene questa pista non abbia dato i riscontri attesi, continueremo a lavorare sugli sviluppi e su questo fronte il nostro approccio alle prossime gare non cambierà», ha concluso il britannico.