Formula 1Gran Premio Belgio

GP Belgio, Verstappen: “Nessun rischio di troppo”

L’olandese dà ancora una volta prova della sua superiorità. Ennesima vittoria stagionale prima delle vacanze estive

Il GP del Belgio va a Verstappen. Mad Max è stato autore di una gara fantastica, gestita alla perfezione e che si è conclusa con il solito dominio del leone olandese

Difficile trovare le parole per descrivere Verstappen dopo questo GP del Belgio senza risultare ridondanti. La parola più appropriata sarebbe l’appellativo di marziano, già però usata numerose volte in questa prima metà di stagione. Verstappen sta correndo solo contro il tempo e i record, abbattendoli uno a uno, verso una cavalcata che sembra inarrestabile.

Per l’ennesima volta l’olandese ha dimostrato che la parola perfezione esiste e in questo caso risiede nel perfetto connubio che si crea tra il pilota e la propria vettura in ogni singola gara. Una volta sverniciato il suo compagno di squadra, Verstappen inizia la sua fuga inarrestabile. Sicuro di sè e a tratti spavaldo, l’olandese si prende anche il tempo di battibeccare con il suo ingegnere di pista Lambiase, offrendo pit stop di allenamento a tutti i meccanici del suo box.

Le parole di Mad Max

Sulla sua performance Max ha commentato: “E’ stata una bella gara. Ero sicuro che, una volta sventato il pericolo delle prime curve, sarei potuto andare tranquillamente alla caccia del podio e della vittoria. Ho visto che c’erano molte bagarre davanti a me, così ho cercato di tenermi lontano preferendo osare più avanti. Dopo essere arrivato dietro a Hamilton ho potuto davvero spingere e devo dire che è stato piacevole“.

Sul botta e risposta con il suo ingegnere Lambiase, Verstappen ha dichiarato: “Alla fine non ho rallentato, ma comunque non mi sono preso rischi che potessero andare a compromettere il risultato della gara“. E infine, sulla perdita di controllo tra Eau Rouge e Radillon, Mad Max ha concluso: “Lì mi sono preso un bello spavento. Quelli sono stati giri complicati anche a causa della pioggia e del vento. Sono andato un po’ di traverso, ma per fortuna non è successo nulla“.

Margherita Ascè

Mi chiamo Margherita, ho 20 anni e studio Comunicazione, Innovazione e Multimedialità all’Università di Pavia. Sono da sempre una grande appassionata di sport con un debole per i motori. Sogno di diventare pit lane reporter della Formula 1 per raccontare e vivere in prima persona le emozioni che solo questo sport sa regalare.

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