Credits: Scuderia Ferrari, Press Area
Se una sola parola fosse chiamata a riassumere questa prima parte di weekend sul circuito di Baku, sarebbe certamente “Honda”. Il motore del marchio giapponese ha infatti spinto di gran carriera la Red Bull davanti a tutti nella giornata di ieri, in occasione delle due sessioni di prove libere e, al termine delle FP3, ha regalato il crono più veloce a una sorprendente AlphaTauri, con Pierre Gasly in prima posizione.
Nonostante questo, al GP dell’Azerbaijan, una pole rocambolesca di Charles Leclerc, che, grazie all’impatto di Sainz e Tsunoda, per fortuna senza conseguenze, ottiene in anticipo la fascia di poleman per due GP consecutivi.
Qualifiche sin da subito molto movimentate con la bandiera rossa esposta e lo stop del cronometro a causa di Lance Stroll. Il pilota della Aston Martin, infatti, impattata contro le barriere in seguito a una frenata ritardata in curva, danneggiando così la parte anteriore destra della sua monoposto e mettendo fine alla sua qualifica.
Dopo quindici minuti di stop forzato nei box, le vetture ritornano in pista, ma solo per poco tempo. Nello stesso esatto punto che aveva visto Stroll mettere un punto definitivo alle sue chance per la qualifica, Antonio Giovinazzi sbatte con la sua Alfa Romeo, portando alla seconda bandiera rossa nel giro di qualche minuto.
Il primo taglio delle qualifiche prosegue, terminando con il miglior tempo di Lewis Hamilton, seguito da Max Verstappen e Sergio Perez. Fuori dal Q2 Latifi, Schumacher, Mazepin, Stroll e Giovinazzi. Ancora un ottimo George Russell che qualifica la Williams per la Q2.
Semaforo verde per il secondo taglio di queste qualifiche: Verstappen, Perez, Hamilton, Leclerc e Sainz tutti in un fazzoletto di un decimo di secondo con gomma soft. Un velocissimo Tsunoda su AlhaTauri strappa poi il quarto tempo a Leclerc, piazzandosi a soli 29 millesimi dal sette volte campione del mondo.
E se credete che i colpi di scena siano finiti qui, vi sbagliate. Anche questa volta, non c’è pace: Daniel Ricciardo porta la sua McLaren a muro in curva 3 e i commissari di gara sono costretti a esporre la terza bandiera rossa del pomeriggio e terminare con poco meno di due minuti di anticipo la sessione, impedendo a Vettel, Ocon, Ricciardo, Raikkonen e Russell di effettuare un ultimo tentativo e qualificarsi per il Q3. Benissimo l’AlphaTauri che si porta in Q3 con entrambe le monoposto e la Alpine che lo fa con Fernando Alonso.
Charles Leclerc ottiene la pole provvisoria a 6 minuti dal termine delle qualifiche con un tempo di 1’41”218, seguito da Lewis Hamilton e Max Verstappen, rispettivamente a circa 2 e 3 decimi di distanza. Altro enorme colpo di scena: Tsunoda impatta contro le barriere sempre in curva 3 e, dubito dopo, anche Carlos Sainz perde il controllo della sua monoposto mettendo fine alle sue qualifiche. Stop del Q3 di pochi secondi anticipato.
Posizioni congelate. Il monegasco della Ferrari agguanta così la sua seconda pole consecutiva. Di mezzo c’è sempre un crash.
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 16 | 01:41.218 | 19 | ||
2 | 44 | 01:41.450 | 21 | ||
3 | 33 | 01:41.563 | 19 | ||
4 | 10 | 01:41.565 | 18 | ||
5 | 55 | 01:41.576 | 18 | ||
6 | 4 | 01:41.747 | 20 | ||
7 | 11 | 01:41.917 | 18 | ||
8 | 22 | 01:42.211 | 19 | ||
9 | 14 | 01:42.327 | 20 | ||
10 | 77 | 01:42.659 | 21 | ||
11 | 5 | 01:42.224 | 15 | ||
12 | 31 | 01:42.273 | 11 | ||
13 | 3 | 01:42.558 | 14 | ||
14 | 7 | 01:42.587 | 15 | ||
15 | 63 | 01:42.758 | 12 | ||
16 | 6 | 01:43.128 | 8 | ||
17 | 47 | 01:44.158 | 10 | ||
18 | 9 | 01:44.238 | 9 | ||
19 | 18 | 00:00.000 | 2 | ||
20 | 99 | 00:00.000 | 4 |