Formula 1 Gran Premio Austria GP Austria: tre team in pista a scatola chiusa 8 Giugno 2020 Anna Vialetto Credits: Pirelli Press Area Il conto alla rovescia per la stagione 2020 è entrato nel vivo, tanto che iniziano a essere ufficializzate alcune notizie circa i team che scenderanno in pista a partire dal 5 luglio Manca poco meno di un mese all’inizio della stagione 2020, che quest’anno si è fatta decisamente attendere. Il 5 luglio, però, si alzerà il sipario sul GP d’Austria e le scuderie hanno già iniziato i preparativi per affrontare al meglio il ritorno in pista. Non tutte però. Se, infatti, Mercedes e Ferrari hanno già dato il via ai test privati che solitamente vengono svolti prima dell’inizio del mondiale, altre scuderie non avranno la possibilità di affiancarle. Alcuni team, infatti, affronteranno la prima gara dell’anno a scatola chiusa. Red Bull, McLaren e Renault non avranno la stessa fortuna e arriveranno sul circuito senza aver modo di testare le proprie monoposto. Proprio per questo motivo, o perlomeno in parte, alcuni dei piloti hanno trovato dei modi alternativi per allenarsi, in modo da giungere preparati alla tappa del GP d’Austria. FORMULA 3, KART E GARE VIRTUALI PER PREPARARSI AL GP D’AUSTRIA Primo fra tutti è stato Lando Norris. Il pilota della McLaren è salito a bordo della Formula 3 del team Carlin; l’altro giovanissimo del Circus, invece, ha preferito “tornare bambino”. George Russell, infatti, è tornato sui kart grazie alla squadra Argenti Motorsport. Una soluzione che, nonostante la possibilità di salire sulla monoposto, questa settimana verrà utilizzata anche da Charles Leclerc. Resta di fatto, tuttavia, che anche Mercedes e Ferrari dovranno affrontare delle limitazioni. Sebbene abbiano la possibilità di scendere in pista, entrambe le scuderie dovranno utilizzare le monoposto del 2018. Questo perché, da regolamento, è vietato provare le vetture del 2019 e del 2020. Un’alternativa comunque più che soddisfacente, se si conta che – come riporta Motorsport – altri team non avranno la stessa fortuna. Le motivazioni che hanno portato i tre team a rinunciare ai test, sono differenti. Per quanto riguarda la Red Bull, la “problematica” è legata alla motorizzazione. La monoposto 2018 è infatti motorizzata Renault, cosa che entrerebbe in conflitto con l’attuale motore Honda e non sarebbe granché utile. Dal punto di vista di McLaren e Renault, invece, le difficoltà sono dovute alle conseguenze del coronavirus. Per entrambe le scuderie, la pandemia è stata particolarmente disastrosa. Al di là delle difficoltà economiche, i due team hanno giustificato la loro scelta a causa della quarantena, che ha bloccato diversi dipendenti. Tuttavia, secondo Motorsport, la problematica legata alla situazione economica particolarmente instabile non ha certo aiutato le due squadre, che si troverebbero quindi in difficoltà anche per quanto riguarda l’affrontare i test pre-stagionali. Tags: 2020, GP Austria, McLaren Renault, Red Bull Racing, Renault F1 Continue Reading Previous Binotto rimprovera Wolff per aver bocciato la griglia invertitaNext Brawn al lavoro per favorire le differenze etniche in Formula 1