GP Austria 2019, le parole dei protagonisti della conferenza stampa
Il GP d’Austria 2019 si appresta ad aprirsi con l’inizio delle prime prove libere tra poche ore, sul circuito dello Spielberg, tra le alture del nord del Paese. Si tratta della sesta edizione dal rientro del circuito, rivisto in alcuni suoi tratti, all’interno del campionato Mondiale.
Cinque i protagonisti della conferenza stampa odierna, a cominciare dal campioncino olandese Max Verstappen. E’ la gara di casa per il team Red Bull che spera, proprio con Max Verstappen, di ripetere la clamorosa vittoria ottenuta lo scorso anno:
“Non ci sono molte possibilità che io possa ripetermi. Sarà difficile e ci vorrà un bel po’ di fortuna. Non direi che è frustrante arrivare spesso quarto, perché non sono a chilometri di distanza dagli altri. A volte c’è la Ferrari davanti con la Mercedes, ma non sono mai troppo lontani. Dobbiamo continuare a spingere tanto per cercare di estrarre un po’ di più dalle prestazioni della macchina ma anche dal motore, al momento.”
“Chiaramente ci manca un po’ di passo da entrambe le cose, sia dal telaio che dal motore. Io comunque non sono qui per fare quarto, io voglio vincere le gare. Non è così interessante guidare per il quarto posto, ci manca però ancora qualcosa per puntare a posizioni più alte.”
“Ci manca velocità in qualche area, se guardiamo al Paul Ricard chiaramente ci mancava la velocità di punta, però in due tre curve rispetto a Mercedes ci mancava velocità anche lì. Rispetto alla Ferrari invece ci manca velocità in rettilineo, mentre in curva siamo più competitivi. Dobbiamo lavorare su entrambi gli aspetti per cercare di tornare sul podio”.
All’olandese è stato successivamente chiesto circa il suo futuro all’interno del team sul quale ha espresso pochi dubbi…
“Onestamente credo sia importante vedere quello che il team porterà nelle gare a venire ma non sono troppo preoccupato riguardo a quello che accadrà l’anno prossimo o anche oltre. Adesso voglio concentrarmi solo su questo progetto perché credo che ci sia parecchio potenziale e siamo soltanto all’inizio. Come detto però, non voglio continuare a guidare finché avrò 35 anni per il quarto posto, quindi vedremo” – ha concluso.
Altro atteso protagonista è stato il ferrarista Charles Leclerc sul quale il focus è stata la sfida, al momento non alla pari, contro Mercedes:
“Al momento è difficile, loro sembrano molto veloci e lo sono stati estremamente sul passo gara al Paul Ricard. Noi stiamo cercando di concentrarci su noi stessi per fare il miglior lavoro possibile, ma ad essere onesti sarà difficile raggiungere il loro livello“.
Allo stesso tempo il monegasco non escluse il proprio team dalla lotta al Mondiale: “Noi ci crederemo fino alla fine” – ha esordito – “siamo tutti consapevoli che il gap è ampio e sarà difficile recuperare. Però noi non molleremo finché non sarà impossibile aritmeticamente“.
Parole anche da parte degli altri protagonisti, primo su tutti Kevin Magnussen, in grossa difficioltà in questi ultimi weekend con una Haas che sembra aver perso lo smalto di inizio stagione:
“In Francia è stato un Gran Premio deludente. Fino ai test invernali l’auto ha dato buone risposte, poi nei weekend di gara abbiamo faticato parecchio. In termini di sensazioni in Francia è stato pessimo, forse la gara peggiore della Haas. Siamo passati dal sesto posto di Montecarlo a faticare a passare la Q1. Tutto questo è deludente.”
“Questo weekend c’è incertezza perché non sappiamo cosa aspettarci. Sappiamo di avere una buona macchina, ma in alcuni situazioni non va bene e non riusciamo ad evidenziare il problema. Siamo confusi, è difficile trovare una spiegazione. Ma stiamo lavorando sodo per capire ed esaminare il problema. Per questo weekend ho buone sensazioni, fiducia per questa pista che sembra andare bene per la nostra macchina.”
Difficoltà anche per Sergio Perez a bordo di una Racing Point che in queste prime gare non è riuscita ad esprimersi ai massimi livelli all’interno del midfield:
“E’ molto frustrante quando non vai a punti, fa male. Abbiamo affrontato tre gare difficili ultimamente e a centro griglia siamo tutti vicini e un piccolo salto in avanti può fare la differenza. A centro griglia siamo tutti vicini e non ci sono più team scarsi. Ho speranze per dare una svolta positiva. La macchina? Sto ancora cercando di sfruttare al meglio quello che conosco.”
Infine Alexander Albon che in questo weekend avrà l’handicap di partire dal fondo della griglia, dopo la già annunciata sostituzione del suo power unit:
“Come squadra abbiamo faticato sul passo gara, ma non è andata così male. All’inizio è stato uno choc, poi tutto diventa più normale. La cosa importante è imparare a parlare con il team, comprendere gli ingegneri. E ci vuole tempo.”