GP Austria 2015, Fernando Alonso: «Raikkonen mi ha toccato»
Quello andato in scena al Gran Premio d’Austria ha rappresentato l’ennesimo fine settimana da dimenticare per la McLaren Honda. Entrambe le vetture sono state obbligate a ritirarsi nei primi dieci giri di corsa con Button, fermato in via precauzionale per via di un sensore, mentre Alonso, protagonista incolpevole dell’incidente al primo giro innescato da Kimi Raikkonen.
Per il pilota spagnolo non è certamente un bel momento: sono quattro le gare consecutive in cui non vede la bandiera a scacchi e non è certamente positivo per lo sviluppo della MP4-30 data la necessità di percorrere chilometri e finire la gara con entrambe le vetture per raccogliere quanti più dati possibili. «Ero riuscito a partire bene, a guadagnare alcune posizioni. Non ho toccato Kimi, io ero a 5/6 metri di distanza – ha esordito Fernando Alonso – Raikkonen era sulle Soft e stava accusando wheel spin quando alla curva 2, in uscita di curva la sua vettura ha pattinato, andando prima a sinistra poi a destra e poi mi ha colpito. È stato un incidente molto strano perché ha perso la macchina in quinta marcia o qualcosa di simile ma fortunatamente non gli è successo niente visto che gli sono passato vicino alla testa, è stato pericoloso».
Nonostante il ritiro, Alonso non perde l’ottimismo: «Dobbiamo continuare a lavorare duramente perché le nostre aspettative sono maggiori rispetto agli attuali risultati ma siamo convinti di stare seguendo la via giusta. Sono ottimista perché so che le cose cambieranno molto presto». E intanto, anzi che scendere in pista martedì, la McLaren, farà scendere in pista lo spagnolo nella giornata conclusiva di test in-season, mercoledì quando porterà avanti il lavoro sul nuovo pacchetto evolutivo: «Dobbiamo vedere per i test se arrivano parti nuove, il muso è la parte più importante ma di quello ne abbiamo un’altro, non dovremmo avere problemi».