GP Arabia Saudita McLaren Norris

GP Arabia Saudita McLaren Norris

La McLaren non ha cominciato nel migliore dei modi il mondiale 2023 di Formula 1. Dopo la brutta prestazione in Bahrain, anche il GP di Arabia Saudita non ha regalato gioie al team di Woking

Guardando come erano andate le qualifiche ci si sarebbe aspettato ben oltre dalla McLaren. Se Lando Norris non è riuscito a qualificarsi oltre la diciannovesima posizione, tutte le speranze di finire a punti per la prima volta dell’anno erano riversate su Oscar Piastri, ottavo. Sfortunatamente anche il GP Arabia Saudita si è concluso a zero punti per il team di Woking.

Proprio all’inizio del primo giro, e per l’esattezza nella seconda curva, il pilota australiano si è reso protagonista di un contatto con Pierre Gasly, causando lo staccamento di un pezzo di ala che, a sua volta, ha danneggiato la McLaren di Norris. Per questo motivo entrambi i portacolori del team di Woking sono stati costretti a un pitstop proprio in avvio di gara.

La McLaren ha scelto il proprio numero 1? E non è Norris…

L’entrata in pista della Safety Car ha ulteriormente danneggiato la corsa dei piloti della McLaren. Se Piastri non è riuscito ad andare oltre al 15esimo posto, Norris ha chiuso il GP Arabia Saudita in 17esima posizione, a un secondo e mezzo dal compagno di squadra.

Sia la mia gara che quella del mio compagno sono state rovinate abbastanza velocemente. Siamo stati sfortunati. Un pezzo di detrito della sua ala ha preso in pieno la mia e sono stato costretto a mia volta a entrare ai box per la sostituzione“, ha raccontato a caldo Norris.

Nonostante l’incidente iniziale, i piloti della McLaren si sono resi protagonisti di alcune battaglie, anche tra di loro. Al 45esimo giro, Piastri ha superato Norris e l’inglese ha risposto con un controsorpasso appena poche curve dopo. Proprio a seguito di ciò, la McLaren ha preso la situazione in mano ordinando a Norris di far passare Piastri. E l’inglese l’ha fatto, facendo scorrere l’australiano.

Se ci fossimo giocati i punti sarebbe stato diverso. Ma eravamo in lotta per la 16esima e 17esima posizione quindi l’ho fatto passare – ha raccontato Norris – Sappiamo dove siamo forti e quali siano i nostri punti deboli. Sappiamo verso quale direzione dobbiamo lavorare, ci vuole solo tempo e devo essere paziente“, ha concluso.