I promossi del 2020 | Antonio Giovinazzi

Credits: Antonio Giovinazzi twitter

Dopo la buona gara in Russia il nostro portacolori è felice dei passi in avanti della squadra

Dopo tre weekend da dimenticare tra errori e tanta sfortuna, Antonio Giovinazzi si è finalmente riscattato a Sochi con una prova degna di nota. Davanti al compagno in qualifica, in gara ha poi sfiorato la top ten, fermandosi all’undicesimo posto dopo due bei sorpassi sulle Haas. Un risultato comunque notevole segno anche di un leggero miglioramento da parte dell’Alfa Romeo Racing.

Il team svizzero, cosi come tutto il pacchetto di motorizzati Ferrari, ha avuto diverse difficoltà in questa stagione. Raikkonen e Giovinazzi sono riusciti a centrare la top ten soltanto in due occasioni e con almeno otto auto fuori gara. Come ha sottolineato lo stesso Antonio nel post gara russo, le prestazioni stanno migliorando. “È stata una gara positiva”, ha detto il 26enne. “Abbiamo ottenuto il massimo possibile, soprattutto se consideriamo che partivo diciassettesimo”.

“La partenza è stata davvero buona, abbiamo recuperato ancora una volta buone posizioni e sentivo di poter spingere e combattere contro le macchine intorno a me. Ero contento del nostro passo e di sicuro abbiamo ridotto un po’ il gap dagli altri, quindi dobbiamo continuare così”, ha spiegato il pilota pugliese.

“Tuttavia penso che se vogliamo competere con le Alpha Tauri non è ancora sufficiente il nostro lavoro”, ha ammesso Antonio parlando del suo possibile target, “È sempre frustrante finire un solo posto fuori dalla zona punti, ma sono comunque contento del risultato e della fiducia che ci dà in vista delle prossime gare”.

Anche Raikkonen soddisfatto degli sviluppi

Nonostante non abbia preso punti, Giovinazzi è comunque riuscito a tagliare il traguardo davanti a Kevin Magnussen, Sebastian Vettel, tenuto dietro per tutta la gara, Lando Norris e Romain Grosjean. Battuto anche Raikkonen che comunque si era detto soddisfatto della macchina. “La macchina si stava comportando bene e avevamo una buona velocità, ma Sochi è un posto difficile per superare e non siamo riusciti a salire in zona punti”, ha raccontato Kimi.

“Considerando da dove siamo partiti, probabilmente abbiamo ottenuto tutto quello che potevamo: anche il pit stop lento (durato 6,6 secondi, ndr) non ha cambiato troppo il risultato finale”, ha detto. “Antonio in P11 era solo di pochi secondi davanti a me e probabilmente avrei potuto essere lì, ma alla fine la top ten era lontana. Ovviamente il risultato è deludente, ma abbiamo fatto tutto il possibile. Abbiamo dimostrato di avere velocità durante la gara e questo è positivo per le prossime tappe”.

Anche il team principal Frederic Vasseur è apparso abbastanza soddisfatto della prestazione finale. “Entrambe le vetture hanno fatto notevoli progressi dalle nostre posizioni in griglia, quindi possiamo dire che abbiamo ottenuto il massimo dalla gara. Recuperare terreno e lasciarsi alle spalle molti dei nostri rivali dimostra che abbiamo trovato la prestazione che ci mancava all’inizio della stagione. Dobbiamo continuare cosi”.

Piccoli raggi di sole in una stagione finora burrascosa…