Formula 1 | Test Barcellona: una sintesi per fare il punto della situazione

Barcellona test

© Pirelli Press Area

Dopo un cauto inizio dei test pre-stagionali sul circuito spagnolo la scorsa settimana, il secondo lotto di quattro giorni ha iniziato ad offrire alcuni dati reali e informazioni su come potrebbero andare le cose da Melbourne.
Il bel tempo ha aiutato nell’analisi, rispetto alla neve ed al ghiaccio del 2018, perciò abbiamo avuto una visione più chiara di come le squadre stanno migliorando in preparazione dell’inizio della stagione. In termini di ritmo la Ferrari sembra essere in vantaggio sulla Mercedes e sul resto del gruppo, con tutti i piloti di questa settimana che hanno stabilito i loro migliori tempi sulla mescola C5 negli ultimi due giorni, ad eccezione di Max Verstappen che sfortunatamente non ne ha avuto l’opportunità.

Seconda settimana Test Barcellona mescole Pirelli

La Ferrari ha però anche avuto alcuni problemi che le hanno fatto perdere tempo e la stessa cosa è accaduta anche alla Red Bull, che ha perso quasi tutto l’ultimo giorno di test, dopo l’incidente di Pierre Gasly. Quindi probabilmente non è una sorpresa che senza problemi per la seconda settimana in Spagna, la Mercedes si trova in cima per quel che riguarda il chilometraggio completato. Lewis Hamilton ha completato 331 giri durante i quattro giorni e il suo compagno di squadra Valtteri Bottas ha contribuito con altri 249, rispetto ai 231 giri effettuati da Sebastian Vettel ed i 168 fatti da Charles Leclerc. Ecco il chilometraggio effettuato dai piloti durante la seconda settimana di test:

test Barcellona chilometraggio della seconda settimana

In totale, la Mercedes ha effettuato ben 1190 giri durante gli otto giorni di test, che sono quasi 200 in più rispetto alla Ferrari che ha fatto 997 giri. Anche Renault, Toro Rosso e Alfa Romeo hanno effettuato dei buoni test con Nico Hulkenberg, Alexander Albon e Kimi Raikkonen che hanno macinato tantissimi giri. La McLaren ha totalizzato complessivamente 873 giri, di cui 473 accumulati con Carlos Sainz e 400 con Lando Norris. La McLaren ne ha effettuato due in più rispetto alla Haas, dove Romain Grosjean e Kevin Magnussen hanno concluso i test con un chilometraggio abbastanza buono, totalizzando rispettivamente 407 e 403 giri, mentre altri 61 giri li ha fatti il collaudatore della squadra, Pietro Fittipaldi. Ecco i giri effettuati complessivamente dai piloti durante gli otto giorni di test: test Barcellona chilometraggio totale piloti

La McLaren e la Haas sono entrambe molto avanti rispetto alla Red Bull, la cui prova completa è stata bloccata a 833 giri a causa dei problemi riscontrati negli ultimi due giorni. Dopodiché, ci sono due team che si trovano in difficoltà, e sono Racing Point che ha effettuato soltanto 625 giri in Spagna a causa di una serie di problemi iniziali. Sergio Perez ha fatto solo 289 giri durante le due settimane di test e Lance Stroll ne ha fatto 336, e questo è abbastanza preoccupante per il team. Dato che hanno perso i primi due giorni e mezzo di test, non è sicuramente una sorpresa vedere la Williams in fondo al gruppo, infatti ha concluso 567 giri, seppur non sono così lontani dalla Racing Point, quindi forse a Grove c’è un barlume di speranza per ciò che la squadra può fare nel 2019. Ecco il chilometraggio complessivo effettuato dai team:test Barcellona chilometraggio totale team

Un altro modo per confrontare i dati è guardare come sono andati i diversi produttori di motori. Oltre al team ufficiale vincente in campionato, Mercedes fornisce la power unit anche a Force India e Williams e quindi se si somma il loro chilometraggio per le due settimane di test, non risulta così impressionante con 2382 giri in tutto. In confronto, la Ferrari che fornisce il motore anche ad Haas ed Alfa Romeo oltre che a se stessa, si mette in mostra con un totale di 2790 giri per i loro motori in Spagna. Gli altri due produttori sono in calo, con la Renault che rifornisce la McLaren come cliente e Honda che ora collabora con Red Bull e Toro Rosso, anche se non sorprende che in ogni caso il chilometraggio totale sia leggermente inferiore. Le squadre del costruttore francese hanno effettuato 1834 giri nelle due settimane con Honda un po’ più indietro, con 1768 giri fatti.