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Formula 1 | Stroll euforico dopo il nono posto in Canada

Stroll si è detto felice per i due punti conquistati, i primi della Racing Point dopo gli upgrade portati a Barcellona. Il tutto nonostante il 17esimo posto in griglia…

Dopo che a Barcellona era stato introdotto un pacchetto evolutivo sulla RP19, la Racing Point non era riuscita ad entrare nella zona punti né in Spagna né a Montecarlo, ma in Canada Lance Stroll ci ha messo una pezza concludendo al nono posto. Nel suo GP di casa, il canadese ha disputato la sua miglior gara della stagione finora, rimontando da una poco gratificante 17esima posizione in griglia al nono posto finale, meglio del più blasonato compagno Sergio Perez che ha chiuso solo 12esimo.

Stroll aveva iniziato il weekend sotto cattivi auspici, vista la perdita delle FP3 per un’avaria alla power unit Mercedes. Partito con le gomme hard come Verstappen, in gara Stroll ha potuto contare su un lungo primo stint, che l’ha visto guadagnare numerose posizioni.

“Ho messo sul tavolo tutte le mie emozioni – ha commentato un euforico Stroll – è stata una gara eccezionale, una grande prestazione. Mi sono goduto ogni singolo istante, come i sorpassi su Giovinazzi, Perez e infine Sainz per prendermi la nona posizione”.

“Non è solo questione della partenza. Tanto lavoro l’ho fatto dopo: i sorpassi me li sono sudati, le posizioni me le sono guadagnate, ed è questo che mi dà fiducia. Una gara così, qui a casa, dà tanto morale. Non eravamo partiti bene, visto che abbiamo perso le FP3 e siamo partiti un po’ al buio, ma alla fine abbiamo rimontato portando a casa due punti”.

Soddisfazione anche per Lawrence Stroll, che ha lodato la corsa del figlio, che a volte viene criticato troppo facilmente: “Lance non ha sbagliato nulla, non ha commesso neanche una sbavatura. Ha gestito le gomme come doveva, ha superato quando è stato chiamato a farlo. Sono orgoglioso che abbia disputato una corsa simile qui a casa. E dire che eravamo partiti con un handicap, visto che il guasto alla power unit sabato mattina ci ha costretti ad optare per un’unità più vecchia. Sennò avremmo piazzato entrambe le monoposto in Q3, o comunque ci saremmo andati vicini”.

Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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