Formula 1 | Sticchi Damiani su Monza: “24 milioni sono troppi, servono soluzioni”
Nelle scorse ore, a seguire le voci di una possibile prematura cessione, Liberty Media è entrata nell’occhio del ciclone dopo che l’associazione dei promotori della Formula 1 (FOPA) ha espresso dubbi circa l’operato della proprietà americana. Dal passaggio quasi totale alle pay-tv all’immissione in calendario di circuiti a discapito di quelli esistenti: è proprio quest’ultimo motivo a mettere a serio rischio il futuro del Gran Premio d’Italia.
Dopo l’ultimo tribolato rinnovo, il Gran Premio d’Italia non si può dire del tutto salvo, visto che i recenti aumenti hanno messo a repentaglio il bilancio di ACI. A questo proposito è intervenuto il presidente Angelo Sticchi Damiani, che ha esposto le proprie preoccupazioni ed annunciato le future strategie per mantenere in vita il Gran Premio brianzolo:
“L’edizione 2019 ci verrà a costare 24 milioni di dollari. Una cifra molto pesante. Un fatto deve essere chiaro a tutti: non sono disposto a mettere a rischio la sostenibilità del bilancio dell’ACI per coprire i costi del GP d’Italia – ha esordito Sticchi Damiani.”
“Le gare europee e quelle sud americane fanno fatica a reggere le crescenti richieste di Liberty e siamo consapevoli che ci siano Paesi che sono in grado di mettere risorse nettamente superiori per avere il GP in calendario…”.
“Rinnovo? Siamo molto lontani! Certamente non è un bel segnale, l’unica cosa che possiamo fare è cercare di allargare l’offerta, sperando di convogliare più appassionati verso Monza”.
“Quest’anno pensiamo di legarci a Torino, dopo l’esperimento di Venezia dello scorso anno. Cerchiamo una sinergia con la Capitale dell’Auto che offre un meraviglioso Museo dell’Automobile. Torino non ha solo un legame stretto con il mondo dell’auto, ma è in grado di offrire altre importanti opportunità di visita come il Museo Egizio o il Museo Nazionale del Cinema”.
“Si potrebbe pensare di offrire un pacchetto turistico dedicato che includerebbe la visita di Torino con il GP d’Italia. Se ci fossero le condizioni, si potrebbe pensare di ospitare i turisti nel capoluogo piemontese e poi trasferirli a Monza con un Frecciarossa e delle navette dedicate.”
“Insomma, si potrebbe offrire un pacchetto allargato che andrebbe a coinvolgere un territorio più vasto del solito con un turismo più specializzato. Dobbiamo trovare nuove soluzioni per far vivere la gara di F1 a Monza.”
“Nel 2020 ci piacerebbe puntare su Modena con qualcosa di anche più strutturato. Il concetto, insomma, è di guardare anche alle regioni limitrofe alla Lombardia cercando di valorizzare le opportunità che Piemonte, Emilia Romagna e Veneto sarebbero in grado di garantire. Ci stiamo lavorando. Vedremo…”.