Formula 1 | Ross Brawn su Michael Schumacher: “Non ho mai detto che fosse migliorato”

Credits: Mercedes Press Area

Michael Schumacher come ormai sappiamo tutti, è rimasto vittima di un tremendo incidente sugli sci a Meribel il 29 dicembre 2013, che lo ha costretto ad una lotta per sconfiggere la morte, e perennemente assistito da un équipe di medici e fisioterapisti, sta seguendo un lungo e difficile percorso di riabilitazione. Da quel momento finora, nonostante il massimo riserbo imposto dalla sua famiglia, sulla sua condizione di salute, sono circolate numerose indiscrezioni, notizie che poi si rivelarono infondate, con tanto di denunce da parte degli stessi famigliari, molte delle quali finite in tribunale.

L’ultima indiscrezione a riguardo, sarebbe stata rivelata da Ross Brawn, in un’intervista alla BBC, in cui avrebbe parlato di segnali incoraggianti sui progressi fatti dal Michael Schumacher.

Settimane dopo l’uscita di tali dichiarazioni, Ross Brawn a sorpresa, è tornato a far parlare di sé, in un’intervista a The Guardian, dove ha smentito di avere rivelato questa notizia, specificando di non aver mai detto che il recupero di Schumi procedesse bene, anche per rispettare la volontà della famiglia, che come detto all’inizio, fin dal primo giorno di questo brutto momento, ha imposto il massimo riserbo a tutti coloro che hanno a che fare con Michael: medici, amici, famigliari, ecc.

 “Vado spesso a trovarlo, quando lo vedo prego sempre che possa un giorno riprendersi. Ma non ho mai detto nulla riguardo a presunti miglioramenti o almeno non era quello che intendevo. La sua famiglia ha scelto di mantenere queste cose private e io rispetto il loro volere. Detto ciò, non voglio esprimere ulteriori giudizi o commenti riguardo le sue condizioni. Dico solo che, un domani, restiamo tutti fiduciosi di poterlo rivedere come lo conoscevamo. Questa era ciò che intendevo quando parlavo di segnali incoraggianti” – ha così dichiarato Ross.

Poi, l’ex direttore tecnico che ha collaborato con Michael Schumacher in Formula 1, ai tempi di Benetton, Ferrari e Mercedes, ha rivelato che la notizia dell’incidente di Michael fu un duro colpo da incassare, e così racconta quel giorno: Mi arrivò la telefonata mentre ero in viaggio, stavo andando in Scozia a trascorrere il Capodanno, ma a quel punto cancellai ogni impegno, e corsi subito da lui”.

“Per la famiglia fu un trauma terribile, come ovvio che sia, ma anche noi rimanemmo tutti sotto shock, da questa notizia. Michael ha sempre avuto un carattere fortissimo e in carriera ha avuto un solo incidente molto brutto, ovvero quello di Silverstone dove si fratturò la gamba. È terribile pensare che quanto gli sia accaduto si è verificato in un momento della sua vita al di fuori delle piste”.