Formula 1 | Ritorno di fiamma tra Alonso e Ferrari per il 2019
A Maranello in queste ultime ore si ritorna a parlare di Fernando Alonso. Il pilota spagnolo è di nuovo accostato al team di Maranello, ma questa volta in veste di secondo pilota affiancando Vettel.
La morte improvvisa di Sergio Marchionne non è stata solamente una grande perdita dal punto di vista umano, ma anche per le aziende stesse. Il cambio al vertice in Ferrari cambierà i piani decisi sino ad ora a Maranello, e questo potrebbe riguardare anche il mercato piloti.
Sebastian Vettel ha rinnovato lo scorso anno sino al 2020 e nonostante l’errore pesante in Germania, il nuovo capo Ferrari (Louis Camilleri) ha rinnovato la sua fiducia nei confronti del campione tedesco.
Riguardante il compagno di squadra di Vettel nel 2019 ci sono ancora tanti punti interrogativi che non si sono ancora risolti. Ad inizio stagione era dato per scontato l’approdo in Ferrari di Charles Leclerc, giovane pilota campione della GP3 e F2 e attualmente pilota del team Alfa Romeo Sauber.
L’obiettivo di Marchionne era quello di far arrivare il monegasco in Ferrari il prima possibile, come scommessa personale. Lui voleva dimostrare come fosse già pronto il ragazzo a guidare una monoposto di Maranello.
Ora però la situazione è cambiata e sembrano che siano differenti i piani della nuova dirigenza di Maranello. In questo momento ci sarebbero due strade da percorrere: Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, oltre a quella ipotetica di Leclerc.
Fernando Alonso è la suggestione più grande. Il pilota spagnolo è ormai in rotta di collisione con McLaren e vorrebbe guidare una monoposto più competitiva nel 2019 per concludere la carriera in F1 nel migliore dei modi.
Il pilota spagnolo dunque farà di tutto pur di prendersi un’occasione per approdare in Ferrari, specialmente visto che la monoposto di Maranello è molto competitiva. Martin Brundle, ex pilota di Formula 1 dal 1984 al 1996 è sicuro che lo spagnolo proverà a ritornare in Ferrari.
“Sono piuttosto sicuro che Fernando Alonso cercherà di parlare con il nuovo capo Louis Camilleri, nell’ultimo e disperato tentativo di assicurarsi un sedile in una scuderia vincente. A giudicare dalle sue prestazioni in pista e dai suoi team radio di Hockenheim, è arrivato al limite di sopportazione“.
In questo momento la pista Alonso è tanto bella quanto difficile, poiché la Ferrari non ha mai avuto la filosofia di avere due primi piloti nello stesso garage. Vettel e Alonso sono inevitabilmente due prime guide e sarebbe difficile per gli uomini in rosso gestirli. D’altro canto sarebbe un dream team e sarebbe molto difficile per Mercedes e compagni vincere contro di loro.