Formula 1 | Renault potrebbe rinunciare allo shakedown della RS19!
Nel corso della presentazione della RS19 avvenuta ieri, Daniel Ricciardo aveva parlato della tabella di marcia serratissima a cui sono stati sottoposti i membi della Renault durante l’inverno: “Sono il primo a dire che ci vuole un po’ di relax a stagione conclusa, ma qui in Renault nessuno ha mai avuto un attimo di pausa, e questo la dice lunga sulla loro ambizione” aveva commentato l’australiano. Invece, pare che nemmeno i ritmi serrati fissati in Renault bastino per arrivare pronti questo fine settimana, quando dovrebbe avvenire lo shakedown della RS19.
L’assemblaggio della nuova vettura prosegue, ma sembra che la mole di lavoro in casa Renault possa impedire al team francese di disporre della RS19 questo sabato per lo shakedown, pianificato sul circuito di Barcellona, dove lunedì 18 prenderanno il via i test pre-stagionali. Renault ha lavorato a getto continuo durante l’inverno, con l’obiettivo di rivoluzionare il progetto, al punto che la RS19 ha ben poco in comune con la monoposto precedente. Senza dimenticare la ristrutturazione della sede di Enstone, che è stata completamente rimodernata.
Una mole di lavoro che ha reso la tabella di marcia serratissima, al punto che Cyril Abiteboul si è detto tutt’altro che fiducioso circa le possibilità della Renault di mettere in pista la RS19 questo sabato a Barcellona: “È tutto molto serrato – ha commentato il managing director della casa della Losanga durante la presentazione della nuova monoposto, avvenuta ieri – In questo momento, non sono sicuro di nulla al 100%. Se devo rivelarvi un segreto, vi dico che per questo sabato avevamo pianificato uno shakedown, ma non so dire se questo avrà luogo o meno”.
Alcuni suggeriscono addirittura che sia in dubbio la partecipazione di Renault al primo giorno di test, ovvero il prossimo lunedì! “Non sono sicuro di niente – ha continuato Abiteboul, con un pizzico di ironia – L’unica cosa di cui sono certo è che la settimana prossima a Barcellona ci saranno i due nostri piloti, con cui potrete parlare e prendere un caffè. Avremo il nostro motorhome e una macchina del caffè funzionante. Ecco, questo è ciò di cui sono certo!”.
“C’è una correlazione tra il tempo che spendi in galleria del vento e la tua competitività in pista. Noi ci siamo spinti al limite, forse ci siamo anche andati oltre. Dall’anno prossimo, dovremo magari essere un po’ più conservativi, perché non è solo questione di performance: serve anche l’affidabilità. Nessuno vuole lavorare al massimo e poi scoprire, durante lo shakedown, che manca l’affidabilità. Quindi direi che si tratta di trovare il giusto bilanciamento”.