Formula 1 | Red Bull pensa seriamente a Honda già per il 2019

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Il nuovo binomio Toro Rosso – Honda è nato bene, e non è un mistero che anche la Red Bull stia guardando ai motori giapponesi in vista del 2019.

Il motore giapponese nei recenti test di Barcellona ha compiuto molti km, dimostrandosi affidabile e facendo già ricredere chi aveva addebitato alla Casa nipponica i recenti fallimenti Mclaren.

L’aria tra la scuderia austriaca e i francesi invece non è delle più serene: la nuova RB14 è una vettura ben fatta aerodinamicamente ma il motore resta uno dei punti deboli. A tal punto che anche Cyril Abiteboul, team principal Renault, non ha escluso la possibilità di sforare il limite di tre PU se dovesse essere necessario.

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Entro la fine di maggio i team dovranno dare un’indicazione alla FIA su quale sarà il motore che verrà montato nel 2019, ma secondo Chris Horner questo termine non è vincolante.

“Dovremo vedere come andrà quest’anno, ma ogni volta che abbiamo un deficit di potenza, dobbiamo cercare di compensare con l’auto. Sarà interessante vedere chi ne userà solo tre, ma anche se i regolamenti fossero più permissivi, l’ordine delle prestazioni non cambierebbe. Il problema è che questa generazione di norme sui motori non è buona per Renault come lo è stata per Mercedes e Ferrari”, sottolinea Horner.

“Quello che capiamo è che il mese di maggio è il periodo in cui dovremo dare un’indicazione alla FIA, ma ciò non significa un impegno. Tutto verrà deciso alla fine dell’estate. Quello è realisticamente il momento in cui devono essere prese le decisioni. La Honda ha avuto un inizio fantastico con la Toro Rosso: ovviamente, siamo in una buona posizione per tenere d’occhio i loro progressi nella prima metà dell’anno e di conseguenza li seguiremo con grande interesse“, conclude il britannico.

L’ipotesi di vedere già nel 2019 una Red Bull equipaggiata da un motore Honda è più che mai concreta.