Formula 1 | RB14: analisi tecnica, entriamo nella nuova Red Bull

RB14 analisi tecnica

© Red Bull Content Pool

La Red Bull ha presentato nella giornata di ieri la nuova RB14, con la quale Max Verstappen e Daniel Ricciardo insidieranno Ferrari e Mercedes.
La nuova vettura è subito stata messa in pista sul circuito di Silverstone per svolgere un filming day: al volante Daniel Ricciardo.


Iniziando ad analizzare la parte anteriore della vettura possiamo facilmente notare come l’ala anteriore costituisca la stessa specifica dello scorso anno. Probabile che il team austriaco porti una nuova specifica in vista dei test, che si svolgeranno sul tracciato del Montmelò.
Lo stesso muso è rimasto invariato rispetto al 2017, l’S-DUCT è identico e le prese d’aria sono uguali. Importante ricordare che la RB13 dello scorso anno era particolarmente precisa all’anteriore e per questo il team ha, inizialmente, tralasciato questa zona.

Newey si è impegnato anche a modificare i bargeboard, precedentemente molto simili alla soluzione adottata dalla Ferrari, prendendo spunto da Mercedes. Da sottolineare inoltre che l’air box è stato modificato e non presenta più l’ingresso inferiore. A causa dell’Halo i team ne hanno dovuto rivedere la struttura e il riposizionamento.

Molto interessante anche l’estremizzazione delle prese d’aria laterali, queste sono state sensibilmente ristrette. I vantaggi sono legati al peso minore e soprattutto al fatto che, al di sotto di esse, l’aria può circolare più liberamente per il maggiore spazio disponibile.
Inoltre la sospensione è stata rivista, i braccetti sono stati alzati per convogliare maggiormente i flussi verso le prese d’aria.
Da evidenziare che il braccetto dello sterzo è stato allineato per garantire un migliore flusso aerodinamico.

Nell’immagine soprastante si può apprezzare meglio l’angolazione della sospensione e la pulizia svolta attorno ad esse. Il tutto per garantire vantaggi prettamente aerodinamici.

Passando alla parte centrale della vettura possiamo vedere come le pance laterali siano state ristrette il più possibile, anche in questo caso per diminuire il peso della vettura.
Nei pressi della ruota posteriore, invece, sono stati aggiunti nove slot che permettono di aumentare il carico aerodinamico sul posteriore.

Per quanto riguarda il posteriore della RB14, questo appare senza novità particolari e la T-WING è stata eliminata.
Dal poco che si è potuto vedere dalle immagine proposte in rete, la vettura non presenta nuove soluzioni al diffusore. Area che, probabilmente, verrà sviluppata dopo la prima sessione di test.

In conclusione possiamo dire che la nuova Red Bull presenti interessanti ed accattivanti forme, con novità più o meno esclusive. Il concetto “minimal” è stato lodevolmente messo in pratica da Newey, eliminando tutte le appendici inutili e pulendo ulteriormente le fiancate.
Non ci resta quindi che aspettare i test e vedere le prime prestazioni del nuovo gioiello di Milton Keynes.