Formula 1 pronta a finanziare le carriere dei piloti più redditizi di GP2 e GP3 28 Aprile 2015 Eleonora Ottonello Vengono chiamati pay driver, o paganti, con la valigia e vanno a riportare alla memoria tutti quei piloti che, pur di assicurarsi un sedile di Formula 1 sono pronti pronti a sborsare fior di quattrini. È una moda dilagante, tant’é che negli ultimi anni in Formula 1 i talenti veri si contano sulla punta delle dita. Il Circus che stiamo vivendo in questi ultimi anni, nulla ha a che vedere con quello romantico che ha fatto innamorare i nostri nonni o i nostri genitori. L’indiscrezione dei giorni scorsi che vorrebbe un pilota come Nico Hulkenberg alla porta della Formula 1, ha fatto scandalizzare gli appassionati. Il tedesco, al pari di Valtteri Bottas, e dei due giovani della Toro Rosso, Sainz JR e Verstappen, è probabilmente uno dei pochi talenti di questa Formula 1. La Formula 1 non è più solo uno sport, è interesse, é politica, business. È tutto un giro dei soldi. Il Circus cambia rotta, ok, ma non lo fa nel verso giusto. Anzi che andare a premiare i piloti più promettenti, la Formula 1 potrebbe essere interessata a sostenere economicamente le carriere sportive di alcuni piloti della GP2 e della GP3, provenienti da Paesi strategici per il futuro del Circus. Autori della rivelazione sono i colleghi di Forbes: «L’obiettivo della Formula 1 è quello di promuovere, attraverso la GP2 e la GP3, piloti provenienti da nuovi Paesi, regioni o mercati che in un certo senso sono interessati a entrare a far parte della Formula 1. Dal momento che la presenza di un connazionale dello Stato in cui viene ospitato un GP, può rivelarsi particolarmente significativo per la popolarità dello sport in un preciso luogo, ci aspettiamo che questa iniziativa aumenti il numero dei tifosi e il valore dei diritti commerciali». La Formula 1 gioca in casa visto che sia GP2 che GP3 sono entrambe di proprietà della CVC, azionista di maggioranza del Circus. Una politica, che almeno sulla carta, non ha niente di sbagliato, se si dimentica la possibilità di portare in Formula 1 nuovi piloti con la valigia, magari lasciando a un ingrato destino i più promettenti. Eleonora Ottonello @lapisinha Tags: 2015, Bernie Ecclestone