Formula 1 | Pirelli: dubbi sui cambiamenti inerenti i pit stop
Anche in casa Pirelli potrebbe esserci aria di cambiamenti: questa volta a essere chiamati in causa non sono direttamente gli pneumatici, quanto più i pit stop previsti durante le gare.
Attualmente, ciascun pilota è obbligato a rientrare ai box per sostituire la mescola almeno una volta durante l’intera durata del Gran premio: di conseguenza, almeno due mescole devono essere utilizzate gara dopo gara.
Tuttavia, il direttore della casa italiana, Mario Isola, ha dichiarato di essere aperto a valutare l’opzione di imporre due soste obbligatorie per i prossimi Gran Premi, nonostante lo scetticismo dimostrato inizialmente nei confronti della questione.
“Non sono sicuro che sia la soluzione migliore perché c’è il rischio che tutti si fermino nello stesso giro o comunque molto vicini, quindi fondamentalmente stanno solo creando stint più brevi dove probabilmente i piloti possono spingere di più. Questo non significa che sia una situazione pessima. Potrebbe essere buona, ma non lo sappiamo”.
In merito a questa opzione, è già stato chiesto ai team di svolgere qualche simulazione per cercare di capire come la monoposto e gli pneumatici potrebbero reagire alla doppia sosta, cercando anche di comprendere quanto e come si andrebbe a influenzare la gara di ciascun pilota.
“Per me è un punto importante. Ogni volta che c’è un’idea prima di provare a implementarla è molto utile parlare con i team e chiedere loro di fare una simulazione con queste regole, per vedere cosa succede. Questo perché a volte crediamo di avere una buona idea, quando in realtà non è così”.
Altri cambiamenti potrebbero riguardare anche la regola che oggi impone ai piloti di partire in gara con gli pneumatici utilizzati durante la Q2: si tratta di un altro punto delicato, tant’è che diverse scuderie hanno preferito non scendere in pista durante la seconda sessione di qualifica, proprio per avere maggiore libertà di scelta nella gestione della mescola sulla griglia di partenza.
Alcune proposte in merito all’abolizione di questa regola sono già state presentate, ma anche automaticamente scartate: lo stesso Isola, del resto, si è detto d’accordo nella decisione presa, che probabilmente non avrebbe garantito vantaggi determinanti ai fini della partenza.
Tuttavia le voci e i pareri in merito alle questioni sollevate sono ancora discordanti e questo ha influito indubbiamente sulle proposte per la stagione 2019, che per ora sembrerebbe non vedere grandi cambiamenti in vista sul versante Pirelli.