Formula 1, Piastri: “Quando sono arrivato nel team eravamo ultimi, ora siamo i primi” | Il miracolo McLaren

Oscar Piastri

Oscar Piastri, trionfatore a Baku - ansa - f1world.it

Il Gran Premio di Baku ha creato l’hype su Oscar Piastri. Il pilota australiano e il miracolo McLaren. “Da ultimi a primi”.

Le libere di Singapore sono iniziate esattamente come era finito il Gran Premio di Baku. Cambiando l’ordine dei Papaya, il prodotto non cambia. McLaren sempre sugli scudi: a Marina Bay Lando Norris va velocissimo. Più di Leclerc.

Si prospetta dunque una nuova battaglia tra i nuovi leader del Mondiali Costruttori e le Rosse di Maranello, che in un circuito come quello di Singapore possono serenamente giocarsi le loro chance di vittoria, a differenza di un Max Verstappen in crisi piena.

Non è tanto il quindicesimo tempo nelle Libere 2 a risaltare agli occhi, quanto più quel secondo e passa che si è beccato il leader del Mondiale Piloti. Sicuramente nelle qualifiche SuperMax darà battaglia, anche perché altrimenti il suo primato potrebbe davvero vacillare.

Ma a Singapore c’è grande curiosità per il nuovo che avanza, quell’Oscar Piastri autore di una gara sontuosa che potrebbe lanciarlo nel gotha della Formula 1. Talento assoluto, l’australiano è su di giri e vuole confermarsi, al netto di ordini di scuderia della McLaren per far vincere Lando Norris.

Non c’è due senza tre

Dopo la seconda vittoria personale in Formula 1, il 23enne di Melbourne si volta un secondo indietro prima di vivere il presente per guardare a un futuro da prospetto di campione del mondo. “Quando sono arrivato in squadra l’anno scorso eravamo letteralmente ultimi – ricorda – ora siamo in testa al campionato del mondo”.

Guai a fermarsi, Piastri cavalca l’onda di una McLaren capace di trasformarsi da brutto anatroccolo in un cigno meraviglioso, al netto di quell’ala controversa che non convince la maggior parte del paddock.

McLaren
Sorpasso alla RedBull, McLaren in testa al mondiale Costruttori – ansa – f1world.it

Come si cambia

“Siamo riusciti a cambiare la situazione nei 18 mesi in cui – sottolinea il pilota della McLaren -. Il primo è il miglioramento della macchina, e questo ha aiutato anche me a migliorare. Risultati come questo non erano possibili per me 12 mesi fa, quindi è un enorme lavoro di squadra e sono entusiasta di vedere cosa riserva il futuro”.

Trionfo in Formula Renault Eurocup 2019, poi la Formula 3 nel 2020 quindi la Formula 2 l’anno successivo. In un crescendo rossiniano Piastri è vicino allo zenit. Difficile vincere il Mondiale quest’anno, Verstappen a parte, 91 punti da recuperare sono tanti, certamente la McLaren favorirà Norris, a -59. Ma se Lando dovesse ancora sbagliare, Oscar è lì, sta studiando per diventare il numero uno. E non è molto lontano…