Formula 1 | Mosley si schiera per Halo: “Non auguro a nessuno di assistere al funerale di un giovane pilota”

Mosley

© FIA

Max Mosley non lo di vede ormai da molto tempo nel paddock della Formula 1. L’ex presidente della FIA, che ha ricoperto la carica dal 1993 al 2009, ha commentato il livello di sicurezza raggiunto nella massima categoria del motorsport, schierandosi a favore del sistema Halo, introdotto lo scorso anno per salvaguardare la testa dei piloti, la parte più esposta del corpo di un pilota.

Secondo Mosley l’introduzione di Halo è stato un grosso passo verso la sicurezza, aspetto che lo porta a ricordare le morti vissute quando era a capo della FIA, nel 1994, in quel drammatico weekend nel quale persero la vita prima Roland Ratzenberger poi Ayrton Senna:

“Consiglio a chi difende il rischio di andare ad un funerale” – ha esordito Mosley. Non c’è niente di peggio di sperimentare la morte di un giovane atleta. D’accordo, sono morti mentre facevano qualcosa che amavano, ma è terribile per i propri cari.”

“Dagli anni ’60, lo sport è diventato sempre più sicuro ed il denaro gioca un ruolo sempre più importante, che rovina il divertimento, tuttavia, la F1 è diventata sempre più popolare.”

“Con una maggiore sicurezza, più persone si sono interessate al motorsport. Prima la sicurezza non era nell’interesse del pubblico. Non voglio dire che la gente vuole vedere incidenti, gli incidenti hanno il loro fascino, ma solo se il pilota ne esce illeso.”

“Se l’interesse verso la F1 diminuirà e ciò potrà accadere nei prossimi anni, sicuramente non sarà perché è diventato uno sport troppo sicuro, ci si abitua alle cose nuove molto in fretta … – ha concluso.”