Formula 1 | Mick Schumacher: “Ammiro mio padre, il più grande pilota di Formula 1 di tutti i tempi”
Non potrebbe essere diverso e soprattutto, non lo ha mai nascosto. Mick Schumacher, da pochissimo tempo entrato a far parte della Ferrari Driver Academy, nutre profonda stima nei confronti del padre Michael.
Proprio la settimana scorsa il figlio d’arte ha visitato il Museo del Cavallino Rampante a Maranello dove ha potuto vedere coi propri occhi la mostra celebrativa in onore dei primi 50 anni di suo padre.
Fin dai suoi inizi in kart, Mick Schumacher ha sempre preferito evitare di parlare pubblicamente di quanto raggiunto dal genitore in carriera. In occasione di un’intervista esclusiva rilasciata alla rivista ufficiale della FIA, il 19enne ha raccontato qualche aneddoto riguardante il padre, che ancora sta seguendo un lungo periodo di riabilitazione a seguito del tremendo incidente del 2013 sulle nevi di Meribel: “Sono felice di essere il figlio del più grande pilota di Formula 1 di tutti i tempi e lo ammiro per questo anche se alcune volte possono esserci delle difficoltà. Ci sono aspetti positivi e negativi – ha raccontato Mick – Sentire l’affetto e il sostegno di così tante persone nel mondo non può essere certo una cosa brutta e di questo sono grato“.
Mick Schumacher sa benissimo quale sia il peso del suo cognome. Sebbene nell’ultima stagione si sia distinto in monoposto fino a raggiungere il titolo di campione europeo della Formula 3, il pilota tedesco ricorda nitidamente il giorno in cui suo padre gli chiese cosa volesse fare in futuro: “Le gare e il karting sono cose normale nella mia famiglia e ho sempre amato andare in kart con mio padre. Era un momento divertente da condividere con lui e ricordo che un giorno mi chiese se avessi intenzione di farlo da professionista oppure se sarebbe rimasto un hobby – ha continuato – Gli dissi che desideravo diventasse il mio lavoro, che non sarei riuscito a vedermi altrove“.
Indubbiamente la stagione 2018 vissuta dal giovanissimo Mick Schumacher è stata di alto livello. Il 19enne, dopo un inizio dove ha dovuto prendere confidenza con la squadra e la monoposto, nella seconda parte è riuscito a mostrare tutte le sue qualità arrivando ad aggiudicarsi perfino il titolo: “La svolta è avvenuta a Spa e poi al Nurburgring dove mi sono aggiudicato tutte e tre le gare. Arrivati a quel punto era chiaro che il campionato era a portata di mano. Dirlo ora sembrerà scontato ma per tutta la stagione non ho mai pensato che fosse impossibile aggiudicarmi il titolo. Anche se avevamo il ritmo, sembrava mancarci qualcosa ma ho sempre creduto nel fatto che saremmo stati capaci di risolvere tutto“.
Il 2019 sarà un altro anno duro per Mick Schumacher che correrà nella Formula 2, sempre con la Prema, lo stesso team che permise a Charles Leclerc di aggiudicarsi il titolo della categoria nel 2017. Riuscirà a emulare il collega francese? Solamente la pista potrà offrirci la sentenza definitiva.