Formula 1 | Michael Schumacher, Kehm: «Il suo mito non scomparirà!»

Credits Ferrari Press Area

Sono trascorsi oltre due anni dal tremendo incidente che ha visto protagonista Michael Schumacher sulle nevi di Meribel. Il tedesco si rese protagonista di una caduta dai risvolti drammatici nonostante l’apparente banalità. Dopo un lungo periodo di coma avvenuto a seguito di due interventi neurologici necessari per diminuire il volume dell’ematoma cerebrale, Michael Schumacher venne trasportato prima all’Ospedale di Losanna, poi nella propria casa di famiglia per proseguire la riabilitazione, a Gland, sulle rive del lago di Ginevra.

A distanza di oltre un anno dalle ultime parole ufficiali, rilasciate dalla portavoce della famiglia del Kaiser, Sabine Kehm, la manager del tedesco è tornata a parlare delle condizioni di Michael Schumacher in occasione di un evento benefico per omaggiare il sette volte Campione del Mondo: «Non posso parlare delle sue condizioni fisiche, dobbiamo rispettare il desiderio dei suoi cari che vogliono mantenere il più stretto riserbo attorno alle informazioni sul suo stato di salute di Michael Schumacher per tutelarlo».

A seguito dell’annuncio del risveglio dal coma si è saputo poco o nulla sulla sua situazione, condizione che ha portato al proliferare di speculazioni di ogni genere: «Il nostro desiderio è quello di portare avanti i suoi impegni in ogni caso. Sono sicura che se Michael fosse stato qui oggi, si sarebbe divertito molto. Il suo mito non scomparirà – ha continuato – La situazione è così complicata e credo che tutti possiate comprendere che in questo momento non è il caso di rilasciare dichiarazioni».

La speranza è sempre viva, ma le parole di Sabine, a una lettura più fredda assomigliano a un concentrato di malinconia dei tempi andati, dette da una persona che probabilmente è conscia del fatto che non torneranno più.