Curiosità dalla F1 Formula 1, Michael Schumacher continua a lottare 1 Novembre 2015 Eleonora Ottonello © Ferrari Press Area Il recupero di Michael Schumacher a seguito della tragica caduta durante un’uscita con gli sci sulle nevi di Meribel il 29 dicembre del 2013 è ancora lungo e difficile. Ha trascorso quasi sei mesi in coma farmacologico all’Ospedale Universitario di Grenoble, prima di essere trasferito in una struttura specializzata a Losanna. Una volta che è stato dimesso dalla clinica svizzera, nel settembre 2014, l’ex pilota ha proseguito la sua riabilitazione presso la villa di famiglia, a Gland. Da quel momento in avanti gli aggiornamenti sulle sue reali condizioni sono sempre stati più lesinati. Michael Schumacher sta ancora lottando ma il recupero è lento. A confermarlo è stato lo stesso Presidente della FIA, Jean Todt, direttamente da Città del Messico dove è presente per il Gran Premio di Formula 1, in riferimento alle condizioni del sette volte campione del mondo. Dopo essere arrivato a Maranello nel 1993, fu proprio il manager francese ad orchestrare l’arrivo in Ferrari di Michael Schumacher, nel 1996. Da allora, il rapporto tra il pilota e Todt è andato oltre il professionale, sviluppandosi in un’amicizia quasi comparabile al rapporto che si crea tra padre e figlio: «Michael è un caro amico, la sua famiglia è molto vicina a me e io a loro, sono importanti. Dobbiamo sostenere lui e la sua famiglia in un momento come questo. Schumacher sta continuando a lottare», ha sottolineato l’ex team principal della Ferrari che proprio col tedesco ha vinto 5 titoli. Tags: 2015, Jean Todt, Michael Schumacher Continue Reading Previous Formula 1, Ferrari: Maurizio Arrivabene difende il diritto di vetoNext Formula 1, crisi Manor: anche Bob Bell lascia a fine anno?