Formula 1 | Mercedes discute dei dettagli dell’ “inganno” alla Ferrari

Mercedes inganno Ferrari

@Mercedes press area

Il Gran Premio di Azerbaijan è stata un’altra pietra miliare del dominio Mercedes e ad aiutare lungo la strada il team è stata una finta mossa verso gli avversari della Ferrari, in vista degli ultimi giri della Q3 di sabato. Ottenere una buona scia da prendere ha avuto un effetto enorme sui potenziali tempi sul giro e Mercedes ha assicurato che Valterri Bottas e Lewis Hamilton non sono finiti in testa al gruppo eseguendo mosse fittizie, uscendo dai garage solo per fermarsi alla fine dell’uscita della pit lane per quello che i due piloti chiamano “calibrazione della frizione”.

Il vero scopo alla fine è diventato chiaro, e il capo stratega della Mercedes, James Vowles, ha approfondito i dettagli dellì’intero processo. Un processo che era un rischio enorme. “Nelle ultime gare abbiamo assistito a quello che si potrebbe definire uno stallo messicano nella corsia dei box” ha detto Vowles a Baku. “Tutti hanno i motori accesi e tutti si guardano l’uno con l’altro. Ma chi sarà il primo ad uscire in pista? Sarà l’auto che conduce gli altri in modo efficace generando la sciaspiega.

A Shanghai siamo partiti molto tardi e che altre vetture non erano nemmeno in grado di fare il loro giro perchè erano così entusiaste di prendere la scia, e concentrate solo su questo, che la bandiera è arrivata prima di iniziare il giro” prosegue James. “A Baku eravamo molto consapevoli che questo effetto poteva ben stabilire se eravamo o meno in pole. Quello che abbiamo deciso di fare, quindi, è stato mandare fuori le nostre vetture un po’ prima. Il che avrebbe portato dietro di noi l’intero gruppo di monoposto”

Ha funzionato: “Abbiamo fatto una prova di partenza dal lato sinistro per fare in modo di non trovarci davanti al gruppo, visto che l’effetto era molto potente” prosegue nella spiegazione lo stratega. “Questo voleva dire assumere un grande rischio. Come risultato, abbiamo tagliato il traguardo diversi secondi prima della bandiera. Ma in questa situazione ha funzionato 

“Ci siamo fermati sul lato sinistro, altre auto sono passate. Vettel ha guidato il gruppo e non ha avuto modo di prendere alcuna scia in questa particolare occasione. Ha permesso alle nostre vetture  di trarre beneficio sia dalla scia che da una buona posizione in griglia”. Vowles ha anche elogiato Bottas ed Hamilton per aver fatto un lavoro fantastico durante l’intero processo.

Ha ancora aggiunto: “Questo tipo di piano non dovrebbe  essere messo in  discussione con troppo anticipo, specialmente con il pilota e assicurarsi anche che entrambi comprendano, accettino e concordino. Per loro è molto diverso, stai chiedendo loro di interrompere quella che è normale routine (uscire in Q3). Ne abbiamo parlato con i piloti al mattino, abbiamo fatto in modo che capissero appieno. Soprattutto ciò che avremmo e non avremmo potuto fare durante le qualifiche. Di nuovo prima che uscissero li abbiamo informati in modo che capissero esattamente ciò che era loro richiesto. Hanno fatto un lavoro eccellente”.

Tatiana Sanfilippo