Formula 1, McLaren Honda: la priorità è la velocità!
Ora che finalmente la McLaren Honda sembra aver acquisito l’affidabilità, nonostante il guaio che ha obbligato Jenson Button a ritirarsi in occasione del Gran Premio del Bahrain, dalla Cina il binomio anglo-giapponese vuole puntare tutto sulla velocità. L’anno scorso la McLaren ha dovuto fare i conti con troppi problemi di affidabilità, fragilità del sistema ibrido e mancanza di potenza che hanno trasformato la stagione 2015 in un completo fallimento.
Al motorista giapponese restano ancora 14 tokens per lo sviluppo della power unit in-season e non è da escludere che alcuni gettoni possano essere utilizzati anche prima del GP di Spagna: «Parlando del motore a combustione interna il nostro obiettivo non è poi così lontano. Non bisogna essere dei geni per capire come la nostra velocità di punta non sia ancora al livello che vorremmo – ha evidenziato Yusuke Hasegawa, Responsabile del progetto Formula 1 per Honda ad Autosport – Se vogliamo migliorare tutta la performance stiamo parlando di un’area che necessariamente dobbiamo migliorare. Non voglio mancare di rispetto a nessuno ma ci manca velocità di punta e questo lo si evince dal fatto che in rettilineo facciamo fatica a superare anche le Sauber o le Haas. È molto chiaro».
Per provare a entrare definitivamente nella Q3, i tecnici giapponesi hanno analizzato che nella factory di Sakura bisognerà lavorare prepotentemente sull’ICE, il motore a combustione interna, con l’obiettivo di ottimizzare le performance di ogni area della power unit: «Per tirare fuori il meglio dalla monoposto abbiamo bisogno di trovare un buon bilanciamento tra affidabilità e potenza – ha continuato Hasegawa – Non vogliamo creare motori che non durino più di tre giri. La Honda continuerà a lavorare per tirare fuori sempre più potenza, a livello di velocità di punta, almeno per il momento, siamo di poco più avanti rispetto al 2015».