Formula 1, Marussia collassa con oltre 31 milioni di sterline di debiti

La Marussia ha concluso la sua avventura in Formula 1 con un debito che si aggira oltre i 31,4 milioni di sterline, dei quali la metà dovuta alla Ferrari per la fornitura del motori. Una sintesi della passività della scuderia anglo-russa è stata presentata alla Corte Suprema da parte degli amministratori di Marussia FRP Advisory LLP, rivelando così il dato ufficiale delle perdite che hanno obbligato l’ex team di Formula 1 a chiudere anticipatamente la stagione in quella che si stava rivelando la loro migliore annata. I tre maggiori creditori sono la Ferrari con un dovuto di 16.600.000 di sterline, la McLaren alla quale dovranno versare 7.000.000 di sterline e la Pirelli che ancora deve vedere 1.000.000 di sterline per la fornitura degli pneumatici. All’interno della lista troviamo anche il nome di Timo Glock, che dalla Marussia deve prendere ancora 600 mila sterline come arretrati sullo stipendio. Un altro dei creditori dell’ex team di Formula 1 è la Capsicum Grand Prix Ltd, che rappresenta Max Chilton, alla quale dovranno essere versati circa 3.1 milioni di dollari.

Eppure non saranno tanti i creditori a rimanere soddisfatti: il team ha asset per 6,3 milioni di sterline ma dalla liquidazione ne ricaverà appena 2,2, con 62,3 milioni di sterline di debito complessivo. Sempre secondo quanto emerge dalle analisi degli amministratori giudiziari, la società potrà destinare ai propri creditori appena 2 milioni di dollari, circa il 5% dei debiti complessivi contratti prima di una bancarotta inevitabile.