Formula 1 | Mark Webber scettico sul ritorno di Button a Monaco: “A chi interessa?”

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Gareggiare nella storica 500 Miglia di Indianapolis al volante di una McLaren-Honda-Andretti: Fernando Alonso non deve averci pensato due volte a cogliere al volo questa splendida opportunità, anche se questo ha costretto il team di Woking a cercare un suo sostituto per il GP di Monaco, tappa del Circus iridato che quest’anno si sovrappone alla classicissima competizione a stelle e strisce.

La decisione, tuttavia, è arrivata pochissimo tempo dopo: il pilota scelto nel portare in pista la MCL32 sulle strade del Principato è stato individuato in Jenson Button, riserva della McLaren che subito si è detto entusiasta di poter ritornare tra i cordoli, anche se solo per un Gran Premio.

Tuttavia, uno dei suoi rivali, quel Mark Webber Campione del Mondo FIA WEC nel 2015, ha subito voluto punzecchiarlo, affermando che il suo ritorno al volante di una Formula 1 non solo avrà un scarso interesse mediatico all’interno del Circus iridato, ma anche che lo stesso Button sembra non prendere troppo sul serio questo suo “come back” in F1.

Jenson a Monaco, oggi? Non ha senso – ha esordito l’australiano – Credete a me: scenderà in pista, avrà dei problemi con la pressione del turbo nelle FP1, si qualificherà 17esimo e, in gara, si ritirerà dopo appena 12 giri. A questo punto… a chi interessa?

Tra l’altro, Button non ha svolto alcun test in Bahrain – ha continuato Webber – Quindi secondo me non sta prendendo quest’opportunità con il giusto interesse. Lui stesso ha affermato che vuole rimanere in America e continuare a fare triathlon. Inoltre, quando ha detto che non voleva provare la McLaren, sono rimasto sorpreso: secondo lui bastano veramente cinque giri di pista al simulatore in cui ti rendi conto che sei ancora capace di guidare, cambiare le marce, modulare freno e acceleratore e impostare le curve? Non credo…”.

Jenson è un Campione del Mondo, ha già vinto a Monaco ma nelle ultime stagioni non ha fatto granchè – ha concluso l’ex pilota della Red Bull – Se fosse stato in grado di portare un buon risultato alla squadra, magari lottare per la vittoria, allora il suo ritorno in quel di Montecarlo avrebbe avuto un senso. Ma in queste condizioni, è già tanto se arriva nella zona punti…”.