Formula 1: Lewis Hamilton, il successo passa anche dai social network

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Anche se nell’ultima gara si è dovuto accontentare della seconda posizione alle spalle del compagno di box, Nico Rosberg, nelle ultime due stagioni Lewis Hamilton ha letteralmente dominato il Mondiale di Formula 1. Oltre a essere ancora il favorito per la vittoria dell’iride a fine anno, l’inglese è anche il pilota che può vantare il maggior numero di followers su Twitter con ben 3,25 milioni di seguaci, davanti a Jenson Button con 2,43 milioni mentre in terza posizione troviamo Fernando Alonso, fermo a 2,4 milioni di followers. Proprio Lewis Hamilton, da quando si è iscritto a Twitter, è stato oggetto di critiche per aver reso pubbliche anche cose che avrebbero dovuto restare private come i dati della telemetria della McLaren sul circuito di Spa-Francorchamps, o come i video, questa volta pubblicati su Snapchat, che lo mostrano rispettivamente in sella a una Harley Davidson e mentre si trova in toilette.

Proprio il video riguardante il giro in moto poteva riservare un finale ben più amaro per il tre volte Campione del Mondo di Formula 1. Lewis Hamilton si è filmato mentre si trova alla guida di una Harley a 60 km/h sulle strade di Auckland, in Nuova Zelanda. La polizia, dopo aver visionato le immagini ha aperto un’inchiesta per vedere se Hamilton avesse violato la legge, filmandosi mentre era alla guida, ma tutto si è chiuso per il meglio visto che le stesse forze dell’ordine hanno sostenuto che non ci fossero elementi sufficienti per dimostrare che sia lo stesso Lewis Hamilton a tenere in mano il cellulare.

Anche se si tende a generalizzare parlando di social network, Twitter è quello preferito in assoluto dai piloti e che permette ai fans che li seguono da casa di conoscere sempre nuove curiosità a riguardo del proprio beniamino. Gli unici piloti che non hanno un account ufficiale sul noto social di micro-blogging sono i piloti della Ferrari, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.

Anche se apparentemente potrebbe sembrare che ogni pilota possa essere libero di pubblicare ciò che ritiene più opportuno sul proprio profilo gli ultimi eventi ci offrono un punto di vista differente. Ormai sono parecchi anni che la FIA ha optato per una politica molto dura per quanto riguarda la pubblicazione dei video sulle differenti piattaforme internet tanto che Romain Grosjean fu obbligato dalla FOM a cancellare alcuni video che aveva pubblicato durante un filming day della Haas.