Formula 1 | L’eterno Gilles Villeneuve! 8 Maggio 2018 Sabrina Aceto © Twitter, Formula 1 “Essere coraggiosi non significa non avere paura, ma avere paura di qualcosa e farla lo stesso” cit. Gilles Villeneuve. Quante volte abbiamo avuto paura di fare una determinata cosa? Quante? Forse fin troppe volte, ma trovare il coraggio per affrontare le nostre paure credo che sia il miglior modo per vivere, seppur non sia sempre semplice, ma così si diventa coraggiosi. Come potrei non essere d’accordo con questo insegnamento datoci da Gilles Villeneuve? Io ad esempio adesso ho paura di non saperlo omaggiare come meriterebbe. Ho paura di non essere all’altezza, ma spinta non solo da ciò che ho visto su di lui, dal suo modo di competere, dalla sua immensa dedizione per quella che era la sua più grande passione, dall’adrenalina che faceva sentire vivo lui e tutti gli appassionati che si soffermavano ad osservare estasiati ciò che era in grado di fare in pista, ma spinta specialmente dalle meravigliose parole che un appassionato di Formula 1 è riuscito a dedicargli, raccontando con una semplicità disarmante ma che entra nelle ossa chi era davvero Gilles Villeneuve, pur essendo lui piccolo quando il pilota canadese gareggiava con la Ferrari, riuscendo a far capire così bene perché a distanza di 36 anni dalla sua morte è ancora così tanto amato e osannato, mi sono fatta coraggio ed eccomi qua, a parlarvi del nostro Aviatore.Non ha avuto il tempo di vincere un Mondiale, ma non per questo non è acclamato da infinite persone o addirittura dimenticato, anzi il rammarico di non averlo potuto vedere vincere, in giornate come queste si sente più forte che mai. Per come concepisco io la Formula 1, un semplice numero non potrà mai spiegare un bel niente e nessun numero potrebbe mai spiegare le gesta che Gilles Villeneuve era capace di compiere in pista. Non ha avuto il tempo di vincere, ma ha avuto il tempo di farsi amare e di lasciare un ricordo così vivo ed indelebile nel cuore di così tante persone e nella storia della Formula 1 stessa. Il suo tempo in Formula 1 è stato breve ma intenso e mai scontato. Ha iniziato a correre con le motoslitte ed era quanto di più distante si potesse immaginare se si pensava ai classici piloti calcolatori. Lui che non avrebbe mai corso per la fredda matematica, lui che gareggiava per lo spettacolo e l’adrenalina pura e per sentirsi più vivo che mai. Lui che gareggiava, semplicemente perché amava alla follia le corse. “Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare: perché io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell’aria che respiro” cit. Gilles Villeneuve. Una frase davvero interessante per spiegare alla perfezione perché gareggiava, una frase forte ed al tempo stesso emozionante, la stessa emozione che sapeva trasmettere ai tifosi che non potranno mai dimenticarlo. “Gilles Villeneuve è stato un campione di combattività, ha aggiunto notorietà a quella che la Ferrari già aveva, gli volevo bene” cit. Enzo Ferrari. Quel “gli volevo bene” è straziante, ma è riuscito a svelare il lato più umano del Drake, facendoci capire che l’Aviatore per molti troppo spericolato, era riuscito ad entrare non solo nel cuore di una leggenda, grazie al suo talento cristallino e indiscusso, grazie al suo essere leale e coraggioso, grazie alla sua dannata velocità e grinta, grazie al suo spirito indomabile e incredibile, ma si è fatto spazio nel cuore di tutti, per restarci per l’eternità. Tags: 2018, Enzo Ferrari, Gilles Villeneuve, Scuderia Ferrari