Formula 1, l’eruzione sul Monte Ontake mette a rischio il GP del Giappone

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È salito a 36 morti e 63 feriti il bilancio dell’eruzione del vulcano giapponese Ontake, il secondo piu’ alto del Giappone, ha sorpreso sabato centinaia di escursionisti. I soccorritori, vigili del fuoco, agenti di polizia e soldati, hanno necessariamente dovuto sospendere le ricerche a causa del crescente pericolo di gas tossici. E ora, il vulcano in eruzione, minaccia anche il Gran Premio dei Giappone che si correrà questo fine settimana sul tracciato di Suzuka, questo perché proprio mentre gli addetti ai lavori si stavano mettendo in viaggio per raggiungere la terra del Sol Levante, tanti voli sono stati deviati o ritardati per non andare in contro a ulteriori rischi: «Gli organizzatori della gara sperano che tutti i piloti possano arrivare in tempo per la prima sessione di prove libere del venerdì», ha scritto sulla Bild il collega tedesco Nicola Pohl.

Il Monte Ontake, alto 3067 metri, secondo solo al celebre Fuji, si trova a circa 210 chilometri a ovest di Tokyo, posto sul confine tra le prefetture di Nagano e Gifued ed è ritornato in attività dopo 35 anni dalla sua ultima eruzione che risaliva addirittura al 1979. Secondo quanto riportano le varie agenzie di stampa, in Giappone sono ben 40 i vulcani dormienti che potrebbero prendere alla sprovvista i turisti, come è successo sul Monte Ontake quando, sabato pomeriggio, prima si è oscurato il cielo di fumo e cenere che in seguito ha ricoperto tutta l’aria.