Formula 1, la McLaren conferma: «No all’accordo Honda-Red Bull»

Credits: McLaren Media Hub

Il fatto che la McLaren avesse bloccato l’ipotetico accordo tra Red Bull e Honda ormai è un fatto noto. A muoversi in prima persona sarebbe stato proprio Ron Dennis principalmente impaurito dalla possibilità che il fornitore di motori giapponese potesse girare Fernando Alonso al team di Milton Keynes. Per aiutare la scuderia austriaca a uscire da questa intricata faccenda era sceso in campo Bernie Ecclestone in persona che però ha visto gettati al vento i propri sforzi.

Ora la Red Bull è punto a capo e sembra sempre più plausibile che, se non riuscirà a ricucire il rapporto con la Renault, sarà costretta a lasciare la Formula 1: «Sembrerebbe che la Honda sia felice di fornire il motore anche alla Red Bull, è Ron Dennis a pensare che questo non dovrebbe mai accadere – ha commentato Mister E. – Non so come potrà evolversi la situazione. La Red Bull potrebbe usare il motore Honda se i giapponesi accettano la situazione, ma non lo faranno per evitare discussioni con Dennis, perché altrimenti accadrà».

La McLaren non ha nascosto niente. La conferma del veto è giunta direttamente dal Managing Director, Eric Boullier, che ha lasciato intendere come l’accordo tra Red Bull e Honda andrebbe danneggiare il rapporto di esclusività tra il team di Woking e la casa di Tokyo: «La verità è che noi vogliamo lavorare con Honda e il contrario. Quando ci siamo accordati per la fornitura abbiamo richiesto un trattamento da team ufficiale, l’unico modo che ci permetterà di tornare a essere Campioni del Mondo. È un privilegio. Abbiamo permesso a Honda di rientrare in Formula 1 e non vogliamo condividere il nostro motorista con altri. Questo è tutto», ha sentenziato il francese.