Formula 1, la FIA conferma la sua intenzione di usare Halo nel 2017
Nonostante le critiche e i dubbi mossi dai piloti di Formula 1 a riguardo della sua effettiva utilità, la Federazione Internazionale dell’Automobile ha, ancora una volta, confermato la volontà di sviluppare ulteriormente il sistema Halo che, dopo essere stato provato dalla Ferrari in occasione dei test del Montmelò, dovrebbe essere reso obbligatorio per tutti i piloti a partire dal 2017. Il numero uno della FIA, Jean Todt, ha sottolineato che, nonostante i controlli e gli studi portati avanti da un pool di esperti, ci sono buone possibilità per il debutto di Halo sulle vetture di Formula 1 già dalla prossima stagione.
«Stiamo lavorando molto duramente per fare in modo che Halo possa essere integrato sulle monoposto al più presto – ha commentato Laurent Mekies, responsabile della sicurezza per la FIA, ai colleghi di Auto – Faremo altri test nei prossimi sei mesi per migliorare e perfezionare problemi che potrebbero la visibilità e l’estrazione dei piloti dalla macchina in caso di incidente. Forse sembra esagerato, ma già da marzo o massimo aprile le scuderie abbozzano i primi disegni riguardanti le monoposto della stagione successiva. Ecco perché se vogliamo vedere in pista Halo fin dal 2017 è estremamente necessario muoverci nel minor tempo possibile».
Una cosa è certa: questo nuovo sistema di sicurezza che potremmo vedere sulle vetture di Formula 1 già dal prossimo anno farà parlare e molto. Oltre alla bocciatura del padre di Jules Bianchi, Philippe, anche i piloti della Mercedes, Nico Rosberg e Lewis Hamilton e il tedesco Nico Hulkenberg, non hanno lesinato dure critiche ad Halo, a differenza di Sebastian Vettel che ha accolto positivamente questa novità. Dello stesso parere del tedesco della Ferrari si è espresso anche Kimi Raikkonen che, a bordo della SF16H è stato in assoluto il primo pilota a essere sceso in pista con la barra nera di carbonio davanti al casco nella parte anteriore del telaio, che dovrebbe essere necessaria per rendere più sicuri gli abitacoli di Formula 1 in particolare proteggendo la testa del pilota.
Nonostante la FIA si sia resa disponibile a valutato una serie di progetti che hanno come obiettivo comune quello di tutelare i piloti da detriti vaganti in pista, soprattutto dopo gli incidenti di Felipe Massa durante le qualifiche per il Gran Premio d’Ungheria del 2009 e i più recenti in altre categorie di Henry Surtees e Justin Wilson, Halo è attualmente la soluzione preferita dall’Organo di Governo della Formula 1. Secondo quanto recentemente affermato dalla Federazione Internazionale il progetto, originariamente sviluppato da Mercedes, potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza anche in occasione di incidenti come quello avvenuto allo start GP del Belgio 2012, quando la Lotus di Grosjean planò letteralmente sopra l’abitacolo della Ferrari di Alonso, sfiorando il casco dello spagnolo.