Formula 1, la Ferrari si è offerta alla Red Bull per la fornitura dei motori
E se la Red Bull tornasse a usare i motori Ferrari? Questa è un’ipotesi che ha iniziato a circolare nei giorni scorsi e che però, direttamente dalla voce di Dietrich Mateschitz, ha trovato solo smentite. Ma in occasione del Gran Premio d’Austria, gara di casa della scuderia guidata da Christina Horner, Helmut Marko ha confermato alla stampa che i contatti col Cavallino Rampante, a riguardo di una possibile fornitura dei propulsori di Maranello, ci sono stati. Il primo passo è stato fatto proprio in Canada, da pare del numero uno della Rossa, Sergio Marchionne: «È vero che abbiamo ricevuto un’offerta dalla Ferrari e in prima persona si è mosso il loro Presidente», ha commentato ai colleghi del Kleine Zeitung lo stesso Marko senza però aggiungere dettagli su un’eventuale trattativa in corso.
Che i rapporti tra Red Bull e Renault siano irrimediabilmente incrinati non è un mistero, rapporto che è andato a deteriorarsi, all’inizio di questa stagione a causa della poca affidabilità e delle prestazioni al di sotto delle aspettative che hanno trasformato la monoposto di Milton Keynes da seconda a quarta forza del Mondiale. Anche se la frattura appare evidente e non si sa ancora per quanto tempo le parti potrebbero andare avanti, se la Red Bull tornasse ai motori Ferrari, questo sarebbe una specie di déjà vu. Entrambe le squadre avevano già lavorato assieme nel 2006 mentre la Toro Rosso è stata cliente della Rossa fino al 2013.