Formula 1, il nuovo format delle qualifiche scatta dal GP di Spagna
Col Campionato di Formula 1 che deve ancora prendere il via, il Circus accusa la sua prima battuta d’arresto. Il nuovo format delle qualifiche che ci seguirà già a partire dalla stagione 2016 non farà il suo debutto in Australia, come inizialmente preventivato, ma solo in occasione del Gran Premio di Spagna, a maggio. Il perché del ritardo? Problemi di cronometraggio. A confermarlo è stato lo stesso boss della Formula 1, Bernie Ecclestone, in occasione di un’intervista rilasciata ai colleghi del The Independent.
Secondo quanto ha raccontato Mister E, il software di gestione del cronometraggio non sarà ancora pronto per il Gran Premio di Australia, in programma a fine marzo, e per questo motivo a Melbourne i piloti affronteranno la qualifica alla quale sono abituati: «La nuova qualifica non partirà subito. La nostra intenzione era di introdurla in occasione dell’inizio del Mondiale ma purtroppo il software di gestione del cronometraggio non sarà pronto per quella data – ha commentato Bernie Ecclestone – Ecco perché il nuovo format scatterà presumibilmente in Spagna, a maggio, mentre in Australia si disputerà la solita qualifica».
Nonostante non sia stata ancora applicata sia il nuovo format, sia questo slittamento stanno creando parecchi malumori in Formula 1, tra la FIA rea di non essere stata avvisata da parte di Ecclestone dei presunti problemi di software, e nel paddock in quanto la regola non può essere applicata fin dalla prima gara.
Ricordiamo che il nuovo format prevede tre sessioni a eliminazione. Se in Q1 (16 minuti) il pilota più lento in pista sarà eliminato dopo 7 minuti e i restanti sette dopo ogni 90 secondi, nella Q2 (15 minuti) il primo pilota viene eliminato dopo 6 minuti, gli altri 6 ogni 90 secondi mentre in Q3 (14 minuti) il più lento viene eliminato dopo 5 minuti e i restanti 5 ogni 90 secondi fino a quando non resteranno appena 2 piloti a giocarsi la pole position nel finale minuto e mezzo.