Formula 1 | Il futuro di McLaren in IndyCar è sempre più incerto
Trevor Carlin, team leader e proprietario di Carlin Motorsport dichiara che il futuro in IndyCar della McLaren è sempre più buio. Il team inglese avrebbe già dovuto iniziare a lavorare sul progetto per la prossima stagione.
Il team McLaren sarebbe in ritardo con le scadenze e a Woking dovrebbe essere già progettata la monoposto del 2019 per competere in IndyCar.
“Se una squadra come la McLaren voleva creare una nuova squadra, dovrebbe essere ben avviata facendo con quattro o cinque auto, camion, attrezzature e cercando di ottenere personale,” Carlin ha detto ad Autosport.
“Posso solo parlare per esperienza, ma abbiamo avuto il via libera alla fine di ottobre 2017 e questo ha coinciso con un nuovo pacchetto auto, che ha significato che Dallara è stata allungata, così non abbiamo ottenuto la nostra prima auto fino a dopo Natale e i test sono iniziati una o due settimane più tardi.”
Trevor Carlin afferma per che i problemi di McLaren si risolveranno parzialmente grazie alle finanze del team, ma il problema più importante sarà il reclutamento delle persone. Molti dei grandi ingegneri non saranno disponibili prima di settembre, ossia quando finirà la stagione di IndyCar.
Per McLaren sarebbe dunque più facile creare una partnership con altri team ( es McLaren-Andretti Indianapolis 2017); altrimenti se volessero creare una squadra autonoma, dovrebbero pensare più al 2020.
Johnny Rutherford è ben noto ai tifosi della McLaren poiché ha vinto con tale team nel 1974 e ’76, ma anche lui è d’accordo sul fatto che il team inglese ha iniziato a lavorare troppo tardi per entrare come team autonomo nel 2019 in IndyCar.
“Onestamente penso che sia troppo tardi per farlo per il prossimo anno”, ha detto ad Autosport
Altra cosa che sottovaluta la McLaren, secondo lui, sarebbe la preparazione della stagione completa che è completamente differente rispetto a quella che viene fatta per singoli eventi
“È molto diverso, è uno sforzo che richiede molto tempo e hanno bisogno di fare qualche test, hanno bisogno di assumere qualcuno che conosce il circuito e metterli sulla strada giusta,” ha detto.