Formula 1 | Haas: “Vogliamo essere a mezzo secondo dalla Ferrari”
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© Haas, Press Area
All’indomani della presentazione della VF-18 (prima monoposto del 2018 ad essere svelata) è tempo di fissare gli obiettivi per il team Haas, che come negli anni scorsi monterà un propulsore Ferrari, con la line-up composta da Romain Grosjean e Kevin Magnussen rimasta invariata rispetto al 2017.
Lo scorso anno, la Haas ha chiuso il campionato costruttori solo all’ottavo posto, a grandissima distanza rispetto alla Ferrari. Proprio la scuderia italiana, che offre i motori alla squadra di Gene Haas, sarà il punto di riferimento del team americano, che si è posto l’ambizioso traguardo di mantenere il gap dalla Ferrari attorno al mezzo secondo. Ciò significa un guadagno di almeno un secondo in termini di velocità rispetto allo scorso anno per le macchine americane.
“Non è un segreto che siamo equipaggiati con molto materiale fornitoci dalla Ferrari – ha affermato Gene Haas a motorsport.com – quindi loro sono il nostro riferimento. Se vogliamo essere competitivi, dobbiamo mantenere il gap dalla Ferrari entro il mezzo secondo. L’anno scorso non è accaduto: il gap oscillava da un secondo a un secondo e mezzo”.
“Nel complesso, eravamo poi a due secondi da chi faceva la pole. Chiaro che se guadagniamo un secondo per quest’anno possiamo davvero dire la nostra” ha continuato Haas. Obiettivi ambiziosi quelli dell’americano, il cui team lo scorso anno ha confermato la posizione di arrivo nel campionato costruttori (l’ottava, appunto) del 2016, ma giocandosi la sesta piazza con Renault e Toro Rosso. In ogni caso, secondo Haas, il suo team si è guadagnato il rispetto dei rivali.
“Se battessimo Lewis Hamilton, nessuno direbbe che siamo spuntati fuori dal nulla. Nessuno si domanderebbe: ‘Ma chi diavolo sono questi?’. Ci conoscono bene e questo è positivo. Sanno chi siamo, perché siamo sopravvissuti bene ai primi due anni di Formula 1″.
“Siamo arrivati vicini al sesto posto nel costruttori e gli altri team ci riconoscono come duri rivali, quindi ci siamo guadagnati il loro rispetto e loro sono senz’altro orgogliosi se riescono a batterci. Lo scorso anno il livello a centro gruppo si è alzato: nel 2016, molti erano in difficoltà, ma lo scorso anno hanno trovato il giusto rendimento e improvvisamente sono diventati molto più veloci. Il gap nel 2016 tra i primi del gruppo e i più lenti era di 4 o 5 secondi; ora si è ridotto a tre. Questo significa che ogni team sta progredendo” ha concluso il proprietario del team Haas.