Formula 1 GP | USA 2018, pochi giri per tutti, Red Bull comprese

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Impossibile dare giudizi attendibili in vista della gara dopo il venerdì di prove libere sul tracciato di Austin. Impossibile perché gli acquazzoni che si stanno scatenando sul Texas da un po’ di giorni non hanno cessato e i piloti hanno avuto poche possibilità di far segnare tempi degni di nota. In casa Red Bull, Max Verstappen mette insieme 14 giri in tutta la giornata, 9 la mattina e 5 al pomeriggio. Daniel Ricciardo completa invece 9 giri al mattino, siglando il 4° tempo, e decide di non scendere in pista nelle FP2. Ma l’attesa è tutta per domani, giorno delle qualifiche.
“Sono noiosi questi venerdì di pioggia – ha commentato Verstappen, che ha chiuso le FP2 col 3° crono dietro Hamilton e il futuro compagno Gasly – Ma era importante scendere in pista. Anche se piove forte, vuoi sempre capire come funziona la macchina, perché magari in gara pioverà. Mi sono sentito abbastanza bene, dunque se rimanesse così anche nei prossimi due giorni dovremmo essere della partita”.
“Mi sarebbe piaciuto girare di più, ovviamente – è invece il commento di Ricciardo – Questa mattina ho avuto una foratura sulle intermedie e quindi quel set di gomme non era più utilizzabile. Nel pomeriggio ho preferito non girare, perché l’altro set di intermedie voglio tenerlo per domani. Ho comunque percepito dei miglioramenti rispetto a Monza, nei pochi giri accumulati oggi. Di sicuro, correre sul bagnato è interessante e mescolerà le carte, ma anche sull’asciutto la nostra macchina funziona bene. E poi la gara sarà pazza, se domenica dovesse essere il primo giorno in cui troveremo l’asciutto. Il podio è il mio obiettivo”.