Gran Premio Singapore Formula 1 | GP Singapore 2016, Ferrari fuori dal podio per la strategia: è già polemica 18 Settembre 2016 Eleonora Ottonello Credits: Mercedes Press Area Quando è passata poco più di un’ora dal termine del Gran Premio di Singapore, iniziano a prendere piede le prime polemiche del post gara. E una di queste riguarda proprio la Ferrari nonostante la consistente gara che ha permesso al Cavallino Rampante di portare entrambi i suoi piloti ai piedi del podio con Kimi Raikkonen, quarto, e Sebastian Vettel, quinto dopo una bella rimonta dall’ultima posizione in griglia. A finire sotto inchiesta da parte di media e tifosi questa volta è quella che viene indicata come una discutibile strategia del muretto che ha dissipato tutte le possibilità della Ferrari di poter finire sul podio di Marina Bay con Raikkonen. Il finlandese della Ferrari, che a metà gara era stato capace di superare Lewis Hamilton con evidente comodità, ha chiuso il Gran Premio di Singapore ai piedi del podio, proprio alle spalle del pilota della Mercedes. La decisione della scuderia tedesca di chiamare ai box l’inglese al 54esimo giro per sostituire le gomme per precauzione in previsione di una possibile Safety Car nel finale, ha scombinato le carte alla Ferrari. Il Cavallino Rampante, evidentemente sotto pressione, ha dato ordine di far rientrare Iceman per copiare la strategia Mercedes, ma solamente un giro dopo quello di Hamilton, dopo aver osservato l’evolversi della situazione. Proprio dopo aver visto l’arrivo in volata tra Rosberg e Ricciardo, in lotta per la prima e seconda posizione, si è iniziato a urlare per l’ennesimo errore di strategia. Anche se negli ultimi giri Kimi Raikkonen ha potuto sfruttare al massimo i suoi pneumatici ultrasoft per provare a prendere Hamilton, che invece montava le supersoft, il finlandese ha dovuto accontentarsi della medaglia di legno per una decisione non sua nonostante l’impressionante ritmo di gara mostrato nella seconda parte del Gran Premio.A giochi chiusi è sempre troppo facile dire come sarebbe potuta finire se. Eppure, nel caso si trattasse effettivamente di un errore del muretto non si può continuare a minimizzare un fatto che ha già giocato contro le aspirazioni di Vettel e Raikkonen in Australia, Spagna, Canada, Azerbaijan, Austria e Germania. Tags: 2016, GP Singapore, Kimi Raikkonen, Marina Bay, Scuderia Ferrari, Sebastian Vettel Continue ReadingPrevious Formula 1 | GP Singapore 2016: l’ordine d’arrivoNext Formula 1 | GP Singapore 2016, Kimi Raikkonen: “Strategia che non rifarei”