Formula 1 | GP Monaco 2019, Max Verstappen il primo “degli altri”

verstappen monaco 2019

© Red Bull Content Pool

Max Verstappen e la Red Bull non sono mai stati in lotta per la pole nelle qualifiche di Montecarlo, ma il terzo posto arpionato dall’olandese sulla griglia di partenza avrà certamente messo il sorriso agli uomini del team anglo-austriaco. Ancora una volta, Verstappen è il primo “degli altri”, dando la paga alla Ferrari superstite di Sebastian Vettel, messo alle spalle dell’olandese. Un buon risultato, presumibilmente il massimo a cui poteva ambire la RB15, dato lo strapotere Mercedes che non si placa nemmeno su un tracciato atipico come Montecarlo, fonte di tante sofferenze per la W09 dell’anno passato (quando Hamilton chiuse solo terzo).

Siamo lontani dal weekend del 2018, quando Daniel Ricciardo siglò una strepitosa pole e dominò tutto il weekend, ma di questi tempi un terzo crono per chiunque non guidi una Mercedes è motivo d’orgoglio, anche se il gap da Lewis, per Verstappen, è vicino al mezzo secondo. “C’è stato qualche piccolo inconveniente – ha detto Verstappen – Il giro della Q2 era stato molto buono. Quello della Q3 è stato altrettanto buono, eccezion fatta per la prima curva dove non avevo le gomme in perfetta temperatura e ho lasciato qualche centesimo prezioso. Poi il resto del giro è stato sui livelli di quello della Q2. L’ultimo tentativo della Q3 è stato condizionato dal traffico, quindi alla fine sono rientrato ai box”.

“Il mezzo secondo da Hamilton? Non voglio credere che dica tutta la verità, perché da parte nostra ritengo che potessimo ambire a qualcosa di più. Se non avessi trovato delle difficoltà a mandare in temperatura le gomme, magari due o tre decimi si potevano togliere. In generale sono contento di come è andata la qualifica, anche se la Mercedes resta sempre davanti. Ovviamente noi ce la mettiamo tutta per recuperare il divario il prima possibile”. Verstappen è terzo anche nella classifica Piloti, quindi un ordine d’arrivo domani identico a quello della qualifica – cosa non improbabile a Monaco – potrebbe rafforzare la posizione dell’olandese. Un terzo posto che, per chiunque non guidi una Mercedes al giorno d’oggi, è davvero il massimo a cui ambire.