Formula 1 | GP Italia, Sebastian Vettel: “Sono molto contento per noi che abbiamo monopolizzato la seconda fila”
Con un grande giro Sebastian Vettel è riuscito a battere il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, scendendo sotto il muro dell’1:22 come le due Mercedes. Il pilota tedesco per ottenere il suo gran giro si è preso vari rischi, tra cui un’uscita dalla Parabolica oltre i limiti della pista, finendo così dove prima c’era la ghiaia.
Durante la conferenza stampa, Sebastian Vettel ha commentato così il suo giro: “Non ero molto contento dell’ultimo tentativo in Q3. Ho un po’ perso il ritmo e poi fortunatamente sono riuscito a riprenderlo per fare un buon giro. Nell’ultima curva sono arrivato al limite, ho perso un po’ la macchina e sono arrivato un po’ tardi sull’acceleratore. Il giro l’ho recuperato nel secondo e terzo settore, dopo un primo settore non al top e dove ho perso qualcosa rispetto alla Q2, quindi sono molto contento per noi che abbiamo monopolizzato la seconda fila”.
La Mercedes ha mostrato nuovamente una supremazia assoluta. In ottica gara, ciò che farà la differenza sarà la strategia, infatti le Mercedes partiranno con la mescola Soft, mentre le Ferrari con la mescola Supersoft. Sebastian Vettel ha così commentato la situazione: “Non sono del tutto contento, perché il gap è abbastanza grande rispetto a chi ci sta davanti. Loro sono su un pianeta a parte in questo momento, però chissà che accadrà domani. Sicuramente è bellissimo vedere tutto questo pubblico, già lo scorso anno è stato spettacolare, quest’anno sembra anche meglio. Ogni giro che fai, tutti si alzano e salutano ed è davvero bellissimo vedere tutte queste bandiere. Il sostegno che abbiamo qui è davvero enorme. Dobbiamo davvero ringraziare tutti i tifosi che sono attorno alla pista e speriamo di potergli restituire qualcosa”.
Sebastian Vettel ha poi analizzato ulteriormente la situazione rispetto alla concorrenza: “Dobbiamo sfruttare la partenza e rendere alle Mercedes la vita un po’ difficile, almeno alla prima curva. Oggi non si poteva fare di più. Dobbiamo essere pazienti ma ce la faremo”.