Formula 1, GP Europa 2016: le 5 curiosità di Baku che non ti aspetti

Ci siamo. Domani i piloti potranno finalmente darsi battaglia sulla pista di Baku in occasione delle prime sessioni di prove libere del Gran Premio d’Europa di Formula 1. Per la prima volta nella sua storia il Circus iridato fa tappa in Azerbaijan, dove non si è badato a spese per proporre un’immagine attraente di Baku attraverso la gara di Formula 1. Malgrado gli sforzi fatti per farsi conoscere, infatti pochi pensano all’Azerbaijan come destinazione turistica.

Baku oltre a essere la capitale azera è anche la città maggiormente popolata della Nazione e si compone di tre parti principali: il centro, la vecchia Città Murata, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO dal 2000 e la parte della città costruita nell’epoca sovietica. Al fine di permettere lo svolgimento della gara, le strade su cui si snoda il tracciato hanno subito interventi di riammodernamento, come la sostituzione della pavimentazione di sampietrini con una superficie asfaltata. Il tracciato è lungo 6003 chilometri, il secondo più lungo del Calendario dopo Spa, e si snoderà attraverso i luoghi di interesse turistico della città di Baku.

1) Più di 80 milioni investiti in un GP di Formula 1 a fondo perduto – Da quando la gara è stata confermata nel calendario sono stati tanti gli appassionati che hanno storto il naso, non tanto per la pista, quanto per la sua denominazione. L’Azerbaijan dal punto di vista geografico non è uno stato europeo ma è ritenuto tale grazie a considerazioni storiche e culturali e per il fatto che è membro del Consiglio d’Europa e dell’Unione Europea di Radiodiffusione. 46 milioni di euro l’anno. Questa è la cifra, richiesta da Bernie Ecclestone, che si trova a pagare l’Azerbaijan annualmente per permettere a Baku di accaparrarsi il Gran Premio d’Europa.

2) Sostituisce Valencia come GP Europa – Per la prima volta dal 2012 ritorna nel calendario del Mondiale il Gran Premio d’Europa. Tra le piste che hanno ospitato la gara per il maggior numero di edizioni a spuntarla è il Nurburgring che ha visto disputarsi un totale di 12 appuntamenti (1984, 1995-1996, 1999-2007), segue Valencia con cinque (2008-2012), Brands Hatch (1983, 1985) e Jerez (1994, 1997) con due e Donington fermo a uno (1993).

3) Polo petrolifero dell’URSS – L’Azerbaijan è uno dei principali poli petroliferi dell’ex Unione Sovietica e la città di Baku in particolar modo è uno dei centri scientifici, culturali e industriali più importanti del Paese. La capitale, situata sulla costa meridionale della penisola di Abşeron, è una delle città più inquinate del mondo. Acqua fetida, stagni di petrolio, livelli di contaminazioni che mettono a repentaglio la vita per via dell’estrazione e trasporto del petrolio hanno regalato alla capitale azera il titolo di città nera.

4) La via della seta passava di qui! – L’Azerbaijan, e specialmente la capitale Baku, è conosciuta per essere stata in passato crocevia delle rotte commerciali tra la Cina e l’Europa per la Via della Seta. Il flusso degli scambi commerciali arrivava dal Mar Caspio e passava attraverso il territorio dell’Azerbaijan, soprattutto perché i Paesi confinanti come l’Armenia o la Georgia erano paesi politicamente stabili in grado di attirare i commercianti.

5) Una pista da 20 curve e 2 rettilinei – Le vetture saranno impegnate per un totale di 51 giri che prevedono un consumo di carburante di 2,1 Kg per giro, sicuramente uno dei più alti della stagione. La zona più complessa si snoda tra le curve 8 e 12, ai piedi delle mura della città vecchia di Baku dove la carreggiata si riduce a 7,6 metri, il punto più stretto del Mondiale di Formula 1. La curva che si percorrerà a maggiore velocità è la 16 (170 km/h) mentre quella più lenta è proprio la 8 (86 km/h).