Formula 1 | GP della Malesia: gli imprevisti di Sepang

GP della Malesia

Il circus dell Formula 1 prosegue il suo tour asiatico, questo fine settimana l’appuntamento è a Sepang per il Gran Premio della Malesia.

Conosciuto come il primo dei “Tilkodromi“, il tracciato di Sepang è lungo 5 543m e sorge a pochi chilometri dalla capitale malesiana Kuala Lumpur. La sua collocazione geografica è una delle caratteristiche che contraddistingue questo circuito: la pioggia, infatti, è una presenza costante e determinante dei GP malesiani.

formula-1-gp-della-malesia-gli-imprevisti-di-sepangFin dagli anni 60 la Malesia ha ospitato numerose categorie di corse automobolistiche, tra cui: la Formula 2, la Tasman, la Pacific, l’Atlantic e la Formula Holden.Tuttavia, la storia tra la F1 e questo paese non ha radici lontane: la prima gara valida per il campionato della massima serie si è disputata nel 1999. Ad inaugurare il nuovo GP è Michael Schumacher (Ferrari) al ritorno dalla convalescenza, dopo la frattura riportata a Silverstone. Il tedesco si ritrova più volte in testa durante la gara, ma decide di aiutare il compagno di squadra Irvine che ottiene così la sua ultima vittoria in Ferrari. La Federazione però rovina la festa a Maranello, squalificando la scuderia a causa dei deflattori non conformi al regolamento.

L’anno seguente Schumacher arriva a Sepang con il titolo in tasca, il ferrarista parte in pole ma ci pensano le due McLaren di Coulthard e Hakkinen a dargli del filo da torcere. Sono le soste ai box che decidono le sorti della gara: il Kaiser fa il pieno di giri veloci e riesce a piazzarsi davanti allo scozzese dopo il pit stop. Schumacher regala il decimo titolo alla Rossa, con Barrichello che completa il podio; mentre Jhonny Herbert è protagonista di un violento incidente proprio nella sua ultima gara in F1.

 

formula-1-gp-della-malesia-gli-imprevisti-di-sepangNella vita e soprattutto nelle corse la fortuna aiuta gli audaci. Proprio quello che accade nel 2001 quando, sotto la pioggia battente, Schumacher e Barrichello decidono di rischiare e montare le intermedie. La strategia si rivela essere quella giusta e i due ferraristi sono autori di una stupenda rimonta che termina con una doppietta Ferrari.

Nel GP del 2002 Montoya (Williams) è inarrestabile: nonostante la collisione con il tedesco della Ferrari e la penalità, il colombiano riesce ad agguantare il secondo gradino del podio tra i fratelli Schumacher. Un anno più tardi a vincere per la prima volta è Kimi Raikkonen (McLaren-Mercedes) ma ad entrare nella storia è Alonso (Renault): l’asturiano diviene il più giovane pilota della storia ad ottenere la pole e a salire sul podio.

formula-1-gp-della-malesia-gli-imprevisti-di-sepangNel 2005 Alonso taglia per primo il traguardo, ma Webber (Williams) manda in frantumi la possibilità di una doppietta Renault, a causa di una contatto con Fisichella. Quello del 2006, invece, è un GP impresso nella memoria dei tifosi italiani. Giancarlo Fisichella (Renault) domina il weekend malese con pole e vittoria: l’ultima per un nostro connazionale in F1.
Nell’edizione successiva Massa (Ferrari) parte dalla pole, ma alla prima curva viene subito superato da Alonso (McLaren-Mercedes) all’interno che mantiene la testa della corsa fino alla fine.

Il GP del 2009 dura solamente 31 giri a causa di un violento temporale scatenatosi su Sepang. Al via Rosberg (Williams) parte bene e si prende la leadership, ma il tedesco non ha fatto i conti con Button (Brawn) e il suo elemento: la pioggia. L’inglese è inarrestabile e con una seria di giri veloci riesce ad agguantare Rosberg e sorpassarlo.L’anno dopo un ritardo ai box fa svanire i sogni di gloria di Webber e a vincere è il suo compagno Vettel (Red Bull); mentre Rosberg riporta la Mercedes GP sul podio dopo ben 50anni.

formula-1-gp-della-malesia-gli-imprevisti-di-sepangAlonso e la sua Ferrari brillano nel GP del 2012, sotto gli occhi di un Hamilton (McLaren) incredulo dopo aver visto scivolare via la vittoria per un pit-stop troppo lungo. La Rossa non è così fortunata l’anno seguente, anzi non lo è affatto! La gara di Alonso finisce al secondo giro e a vincere è Vettel (Red Bull) ancora una volta davanti a Webber. Il podio è completato da Hamilton, dopo il “consiglio” del muretto Mercedes a Rosberg di non passare il compagno di squadra, nonostante fosse più veloce. Nel 2014 è “Hammer Time“, il campione inglese è artefice del suo primo Grand Chelem: pole, vittoria e giro veloce.

L’anno scorso Vettel ha entusiasmato i tifosi Ferrari con la sua prima vittoria in rosso, niente da fare per le Mercedes. Pochi giorni e vedremo chi sara a salire sul gradino più alto del podio a Sepang.formula-1-gp-della-malesia-gli-imprevisti-di-sepang