DichiarazioniFormula 1Gran Premio Cina

Formula 1 | GP Cina 2019, Red Bull più vicine rispetto al Bahrain

Verstappen parla di problemi risolti dopo il Bahrain e centra la top 3. Gasly è ancora indietro, ma un errore nel giro lanciato gli ha compromesso il tempo finale

Il GP del Bahrain aveva lasciato perplessi i vertici Red Bull. Non per il motore Honda – il cui rendimento non è per ora in discussione – quanto per il telaio della RB15 e per la difficoltà nel trovare le regolazioni giuste per rendere competitiva la vettura. Ma sull’asfalto di Shanghai il duo Red Bull sembra avere ritrovato il sorriso. Max Verstappen ha chiuso le FP2 nella top 3, con il crono di 1’33″551, mentre Pierre Gasly, dopo le due deludenti performance in Australia e Bahrain, sembra avere ritrovato un po’ di smalto con il decimo tempo (ma alla mattina era settimo) in 1’34″455.

Positive le sensazioni di Verstappen: “Oggi è stata una buona giornata. La macchina ha mostrato un buon bilanciamento e la nostra velocità è stata buona. Ovviamente c’era qualche punto interrogativo prima di venire qui, dopo la prestazione del Bahrain. Ma sapevamo che se avessimo risolto i problemi ci saremmo avvicinati, e penso che lo abbiamo mostrato oggi. Anche i long run sono stati buoni. Chiaramente si tratta di gestire bene le gomme sulla distanza, ma è così per tutti. Aspettative per domani? La pole mi sembra difficile, ma è ancora presto per dire esattamente dove siamo. Poi in gara le carte si mescolano sempre, quindi proveremo a gettarci nella mischia”.

Abbastanza soddisfatto anche Gasly: “Voglio sempre ottenere di più, ma sono felice del programma completato oggi. Max ha dimostrato che la macchina dispone di un buon potenziale. Abbiamo provato tante cose tra FP1 e FP2, quindi nelle prossime ore analizzeremo ogni componente che abbiamo testato. C’è da dire che in FP2 ho commesso un errore, quindi il mio risultato non rappresenta il potenziale completo della vettura. Lavoreremo ancora sul setup e ci focalizzeremo su domani. Quanto al passo, bisogna porre attenzione all’anteriore. Il layout di questa pista stressa molto le gomme davanti, soprattutto quella sinistra. Dobbiamo trovare un compromesso tra la prestazione della qualifica e il rendimento sulla distanza di gara, ma il team ha esperienza e saprà senz’altro gestire bene la situazione”.

Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio