Formula 1 | GP Cina 2018, gli episodi negano un doppio podio alla Ferrari

© Scuderia Ferrari, Press Area
Dopo la prima fila tutta Rossa ci si attendeva sicuramente di più rispetto ad un terzo ed un ottavo posto nella gara odierna, ma due episodi hanno fortemente condizionato la corsa cinese. Dall’undercut di Bottas alla Ferrari numero 5 di Sebastian Vettel, quando era in testa alla gara alla safety car che, se da una parte ha favorito la rimonta di Kimi Raikkonen, ha condizionato in negativo la gara di Vettel, attaccato, da entrambe le Red Bull e centrato dalla seconda, quella di Verstappen.
“Sono stato fortunato a finire la gara.” – ha esordito Sebastian Vettel. “Dopo un incidente come quello che ho avuto, credo che avremmo anche potuto restare fermi in pista. La fortuna sta nel fatto che la macchina ha potuto proseguire, anche se totalmente sbilanciata. Abbiamo perso il comando dopo il pit stop e questo non è stato ideale. Eravamo sicuri che saremmo usciti ancora davanti, ma non è andata così.”
“L’ingresso della Safety Car in pista in quel momento non è stato ottimale per me e Valtteri perché non avevamo più la possibilità di reagire. In seguito era chiaro che Red Bull andasse più veloce, e credo che fosse inutile resistere più di tanto, visto come Daniel si stava avvicinando da dietro; poi lo stesso è accaduto con Max. Gli ho concesso spazio nel caso in cui avesse bloccato un po’ le gomme, ma ha perso la macchina completamente e a quel punto c’è stata la collisione.”
“Credo che abbia capito di aver sbagliato. Siamo stati entrambi fortunati a poter proseguire, ma poteva anche evitare quella manovra. Ho apprezzato il fatto che sia venuto da me subito perché questo è il modo di risolvere casi simili, faccia a faccia. Ma, ovviamente, questo non è il risultato che avremmo voluto.”