Formula 1: Il nuovo format delle qualifiche potrebbe essere provato a Barcellona in questi giorni
Giungono voci, da varie testate giornalistiche, che durante questa seconda e ultima sessione di test pre-campionato possa andare in scena una “simulazione di qualifica” per “capire” meglio come funzionerà il nuovo format che assegnerà la pole e stabilirà il resto della griglia. Sembra che l’idea sia nata durante la riunione tenutasi martedì scorso. Si tratterebbe, quindi di una “prova nella prova” ma con solo 11 vetture: una per ogni team. Come ben noto, il nuovo format per le qualifiche ha fatto storcere il naso a molte persone e, per come è stato presentato a piloti, team e stampa, ha, fin da subito, lasciato porte aperte a varie zone grigie che riguardano aspetti sportivo-regolamentari e che non sono stati ancora ben compresi dagli addetti ai lavori. Come se non bastasse, Bernie Ecclestone ha anche paventato la possibilità di far slittare il nuovo sistema di qualifiche al Gp di Spagna, a Maggio, a causa di alcuni problemi legati allo sviluppo del software che andrebbe utilizzato durante le qualifiche e che sarebbe in grado di esculdere l’ultimo classificato ogni 90” a partire dal 6° minuto di qualifiche. Un software che, apre, difficilmente sarà pronto per il Gp d’Australia a metà Marzo. Un ritardo inaccettabile per Nico Rosberg che ha bollato l’intera vicenda come “poco professionale”: «Non è molto professionale l’immagine che stanno dando di questo sport con questo tira e molla». Al parere critico di Rosberg si aggiunge, in queste ore, anche quello dell’a.d. FCA Sergio Marchionne che cambia idea e trova, adesso, la proposta regolamentare di Mister E, inaccettabile. Proprio per questo motivo, iniziano ad essere in tanti quelli che pensano che il nuovo sistema di qualifiche possa, addirittura, essere rinviato al 2017 a causa del crescente fronte dei “no” al nuovo format. Con buona pace del test di “allenamento” previsto da qui a venerdì.