Formula 1 | FIA vuole imporre controlli severi in griglia di partenza su chi infrange le regole 7 Ottobre 2017 Giorgia Meneghetti © Formula 1 press area Domenica scorsa, in occasione del Gp Malesia, nella mattinata era caduta la pioggia che ha reso l’asfalto bagnato. A pochi minuti dalla partenza, secondo quanto riferito dalla Force India, molte Scuderie sono state sorprese mentre asciugavano le loro piazzole usando delle ventole. Un’azione che poi è stata segnalata dalla stessa Force India ai commissari FIA, sperando in un’eventuale sanzione. Secondo l’articolo 22.3 del regolamento sportivo della Formula 1, su questo tipo di azione dice così: “Oltre che alla guida, i concorrenti non possono tentare di alterare il grip di nessuna parte della pista”. A Sepang, i commissari una volta saputo di quest’azione, hanno consigliato alle Scuderie di smettere di asciugare le loro piazzole, ma invano. Alla fine poi hanno deciso di non riportare questa cosa al direttore di gara, pensando che non si trattasse di violazione grave delle regole. Al Gp Giappone 2016, questa operazione era stata concessa, e molti pensavano che questa fosse diventata una prassi. Ora, però in occasione del Gp Giappone 2017, nei scorsi giorni la FIA ha deciso di chiarire e spiegare che d’ora in avanti quest’azione non sarà più permessa e quindi il controllo sarà aumentato, specificando che soltanto in situazioni particolari ci saranno delle eccezioni, pertanto ne informeranno le squadre. Otmar Szafnauer, Capo delle Operazioni della Force India, non ha gradito che la FIA non abbia preso provvedimenti nei confronti delle squadre che hanno asciugato le piazzole in Malesia, e ha avvertito che in futuro penserà di prendere provvedimenti se ciò dovesse ripetersi. Ecco le sue dichiarazioni a riguardo: “Forse la prossima volta avvieremo una protesta. In questo modo porteremo la cosa nelle mani dei commissari e, se necessario, della Corte d’Appello. Se non c’è punizione, allora non c’è nessun incentivo a non farlo di nuovo”. Tags: 2017, FIA, Force India, GP Malesia, Otmar Szafnauer