Formula 1, FIA dietro-front sulle power unit ma per Horner non cambia nulla

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Clamoroso dietro-front da parte della FIA. La Federazione Internazionale dell’Automobilismo, infatti è stata colta in fallo proprio su un argomento delicatissimo come quello del congelamento motori per la stagione 2015. In sostanza, la Ferrari, tramite il suo d.t. James Allison, si è accorta di una falla regolamentare enorme che consiste nel fatto che nei regolamenti vigenti per la stagione 2015 pare non vi sia una data di scadenza entro la quale presentare l’omologazione per la propria power unit. Questo, tradotto in parole povere, significa che, contrariamente a quanto si credeva fino a pochi giorni fa, i motoristi potranno continuare a sviluppare i propulsori durante tutto l’arco della stagione, pur rispettando il limite dei 32 “gettoni” (equivalenti a, più o meno, il 48% dell’intera power unit) e in barba al secco “no” che la Mercedes aveva imposto durante l’ultima riunione tra team. Un successo non da poco, quindi, per Ferrari e Renault.

Discorso diverso per la Honda. In quanto nuovo motorista, la casa giapponese dovrà attenersi alle stesse regole in vigore l’anno scorso per tutti quei motoristi che si cimentarono per la prima volta nell’avventura di un ibrido così complesso in F1: la data di scadenza, quest’anno come l’anno scorso, sarà quella del 28 febbraio. Oltre questa data la Honda non potrà sviluppare ulteriormente la propria power unit. Un handicap non da poco.

C’è, però, chi, pur tra le fila dei vincitori in questa vicenda, continua a storcere il naso. Chris Horner, per esempio. L’uomo Red Bull sostiene che questa “proroga” che la FIA ha concesso a Ferrari e Renault non cambierà di molto le cose perchè, «Se è vero che avremo mesi in più per lavorare sul motore è altrettanto vero che questo stesso tempo lo avrà anche la Mercedes. Noi di sicurò non ci arrenderemo ma, visto il divario che c’è stato tra noi e loro nel 2014 abbiamo motivo di credere che invece che ridurlo, il divario potrebbe anche aumentare». Horner ha poi aggiunto: «La power unit tedesca potrebbe anche presentarsi ad inizio anno con una cinquantina di cv in più rispetto a noi». E questa sarebbe per tutti davvero una pessima notizia.